IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Lui sperava di potersela cavare con soli dieci giorni di stop e a Trigoria avevano la stessa sensazione. E invece lecografia a cui è stato sottoposto ieri ha dato un esito peggiore: Miralem Pjanic dovrà stare fermo almeno tre settimane. La diagnosi non lascia spazio a dubbi
Linfortunio di Pjanic, il tredicesimo muscolare della stagione, fa sì che la Roma si trovi ancora una volta in emergenza in un reparto dove solo De Rossi e Gago forniscono garanzie. Sabato al Barbera largentino rientrerà dopo aver scontato la squalifica mentre per la terza maglia, quella di intermedio sinistro, sono in ballottaggio Marquinho e Greco col primo favorito visto che nelle ultime due partite è entrato in corsa al posto proprio di Pjanic. Difficile che tocchi di nuovo a Simplicio, in evidente difficoltà al derby, oppure a Perrotta, neanche convocato contro la Lazio.
(...) In difesa Juan è out fino al termine della stagione e Cassetti è squalificato. Per questo Luis Enrique è rimasto con due soli centrali di ruolo: Heinze, a un passo dal rinnovo automatico del contratto (ieri per lui, Totti, Taddei e Simplicio allenamento differenziato) e Kjaer, lex di turno. La speranza è che la certezza del posto possa restituire un po di serenità al danese. Sulle fasce, come ormai da mesi, in tre si giocano due maglie: Rosi, Taddei e José Angel. Lo spagnolo, che contro la Lazio ha offerto lennesima prova poco convincente, dovrebbe andare in panchina con Rodrigo, che ieri ha festeggiato il trentaduesimo compleanno coi compagni, a sinistra e Rosi a destra.
In attacco tutto dipenderà dal ricorso per Osvaldo. Domani si saprà se gli verrà tolta una giornata di squalifica. Se così dovesse essere ci sarà lui insieme a Totti e Borini altrimenti spazio a uno tra Bojan e Lamela. Lo spagnolo è favorito, anche se non gioca dallinizio dallaltra trasferta siciliana, quella di Catania di metà gennaio poi sospesa per pioggia. Lui aspetta e spera nellopportunità, Luis Enrique ci pensa anche se togliere Lamela, per lui quasi un intoccabile, sarà difficile.