Osvaldo non molla: crediamo alla Champions

20/03/2012 alle 09:44.

IL TEMPO (A. SERAFINI) - «Yes we can». Più che un coro è un plebiscito, quello che si alza nella pancia dello stadio Olimpico dopo la vittoria sul Genoa. Il terzo posto non è un miraggio, la fiammella della speranza si alimenta dopo la seconda vittoria consecutiva. Il messaggio viene lanciato in primis da Pablo Daniel Osvaldo,

Tante le occasioni sprecate in attacco, l’italo argentino ci tiene a sottolineare un aspetto messo in discussione negli ultimi mesi: «Partita dopo partita troviamo l’equilibrio giusto senza perdere la nostra identità. In avanti non abbiamo fatto benissimo, ma la difesa è stata precisa ed ordinata. Un merito speciale va sicuramente a loro». Un pensiero condiviso anche da : «Il campionato è ancora lungo, di sicuro questa rosa non è da sesto posto. Meritiamo l’Europa ma dobbiamo conquistarcela. La classifica parla chiaro, siamo stati discontinui, a Milano ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto». Sorride anche Greco, assist man della vittoria giallorossa: «È da Basilea che non segno, sta diventando un’ossessione. Ci tengo molto e spero di riuscirci presto. Luis Enrique concede sempre una possibilità a tutti».

Sull'obiettivo europeo il centrocampista non si nasconde: «È impossibile a questo punto non guardare la classifica, ora pensiamo gara per gara perchè già sabato con il Milan dobbiamo migliorare». Chi sta migliorando sotto tutti i punti di vista è Marquinho, critico e fiducioso allo stesso tempo: «Non è stata una gara giocata bene, ma insieme al risultato mi prende anche l’atteggiamento di tutta la squadra. L’atteggiamento giusto per arrivare in . Mi sento molto meglio, sto crescendo di condizione giorno dopo giorno». Merito anche di Luis Enrique: «Lui è il futuro del calcio, tra di noi c’è un ottimo rapporto. Credo che mi guadagnerò la sua fiducia». In vista del Milan la Roma riprenderà ad allenarsi mercoledì a Trigoria, dove il tecnico spagnolo ritroverà e . In giornata saranno valutate le condizioni di Heinze, uscito dall’Olimpico con un forte dolore all’anca dopo uno scontro con Palacio.