CORSERA (G. PIACENTINI) - Diciassette gol in due (senza rigori), che consentono alla Roma di essere ancora in corsa per un posto in Europa. Contro il Genoa, Daniel Osvaldo ha segnato la sua ottava rete in campionato, interrompendo un digiuno che durava dal 21 dicembre: 89 giorni in cui a tenere a galla la formazione giallorossa
La curiosità è che i due non sono mai andati a segno nella stessa partita, distribuendo le loro 17 reti in 16 partite (unica eccezione, la doppietta di Borini contro lInter). Un bel vantaggio per Luis Enrique, che in avanti ha limbarazzo della scelta, considerando il recupero di Totti (ieri ha lavorato a Trigoria insieme a Pjanic), il buon momento di forma di Bojan, che si candida per una maglia da titolare contro il Milan, e la presenza di Lamela. Laltro dato positivo emerso dalla gara col Genoa è che la formazione giallorossa per la seconda volta consecutiva ha mantenuto la porta inviolata.
De Rossi più basso a copertura dei due centrali di difesa e gli esterni che si sono alternati nelle discese non lasciando mai da soli Heinze e Kjaer sono i (piccoli) cambiamenti di Lucho rispetto al passato. Al futuro pensa invece il d.g. Franco Baldini, intervenuto alla tavola rotonda sui giovani e lo sport organizzata allo Iusm. «I giovani - le sue parole - si devono usare come un credo. Noi ci abbiamo puntato molto e ci saremmo aspettati più comprensione dai media e dalle istituzioni, invece è stato più forte il supporto dai tifosi». Roma-JUve Primavera, finale di ritorno di Coppa Italia domani sera allOlimpico: staccati 15mila biglietti