Ma al Barbera servirà quasi un miracolo

10/03/2012 alle 10:18.

IL TEMPO (G. GIUBILO) - Turno di campionato in tre tappe, dopo che il mercoledì aveva provveduto a riallineare le cifre della classifica. Con immancabile coda di polemiche, dei lamenti i soli accettabili sono quelli del Parma, non si placa la conflittualità con una classe arbitrale non ineccepibile.(...)

(...) La Roma sembra aver abbandonato i sogni di zona , il Palermo galleggia in acque placide. Due squadre reduci da scoppole pesanti, un derby perduto e un’autentica lezione impartita dal professor Ibra a scolari incapaci di repliche. Comune ambizione di riscatto, ma è Luis Enrique, che si dice fiducioso in una lunga permanenza a Roma, quello che incontra maggori difficoltà. Linea difensiva orfana di Stekelenburg, Burdisso, Juan, Cassetti e Taddei, fermo anche , Perrotta «desaparecido», aggregati quattro giovanissimi. Certo, le prospettive non sono delle più propizie per una squadra alla quale mancano dodici giornate per chiudere la stagione in posizione almeno dignitosa. Tra l’altro, prima dello tsunami Zlatan, lo stadio palermitano aveva concesso poco o nulla ai visitatori di turno, alla Roma attuale servirebbe quasi un evento prodigioso.