
CORSERA (G. PIACENTINI) - Totti cè. E per Luis Enrique è forse lunica buona notizia di una settimana in cui la solidità sua e della squadra è stata messa a dura prova. Il capitano, che giovedì si era fermato per un problema muscolare, ieri
Lucho, quindi, non molla di un centimetro. E non sembra intenzionato a farlo nemmeno in futuro. «Sono un uomo di parola e resto almeno fino alla fine del contratto (scade nel 2013 n.d.r.) ma cè la possibilità che mi dobbiate sopportare per altri 4 o 5 anni. Andremo lontano, non faccio passi indietro, so benissimo che nel calcio contano i risultati ma solo il giorno in cui la società o la maggioranza dei tifosi penseranno che io non sia la persona giusta sarà tutto finito». Nel frattempo, sembra disposto a qualche piccolo compromesso per raggiungere lobiettivo. «Io voglio vincere sempre, in qualsiasi modo. Penso che per una sola gara si potrebbe anche vincere giocando male, ma sono convinto che alla lunga giocando bene si vincono più partite. Le mie idee vanno bene per ogni tipo di calcio ma dobbiamo migliorare in alcune situazioni».
Recuperato Totti, out Taddei e Perrotta, largo ai giovani della Primavera: oltre a Piscitella (classe 93) e al portiere Pigliacelli (93), prima chiamata per lattaccante ivoriano Junior Tallo (92)e per il centrocampista Matteo Ricci (94).