
CORSPORT (F. M. SPLENDORE) - Dallo Juventus Stadium allOlimpico. I palcoscenici delle Primavera, nei momenti che contano, diventano quelli della serie A. E cè da dire che mai come in questo caso il quadro merita la cornice. La Roma di Alberto De Rossi e la Juventus di Marco Baroni entusiasmano con il bel gioco.
LULTIMO E STATO TOTTI - La Roma parte con il vantaggio del 2-1 ottenuto a Torino: un risultato che ha acquisito anche un valore simbolico perché il nuovo stadio di proprietà della Juventus non aveva mai lasciato i tre punti a nessuno. Con questo vantaggio i ragazzi di Alberto De Rossi vogliono fare di tutto per rimettere in bacheca la Coppa dopo diciotto anni. Già, quello di stasera potrebbe essere il primo trofeo della Roma americana, proprio come lo fu nel 1994 per la Roma di Franco Sensi. La alzò un giovanissimo Francesco Totti, che Boskov aveva fatto già esordire in prima squadra e che poi Mazzone consacrò titolare. Tre gol di Totti in quella doppia finale con lInter (2-0 a Roma, 1-0 a Milano), tutta nel segno dellastro nascente giallorosso svezzato in Primavera da Luciano Spinosi.
Insomma, ci sono molti segni del destino per accompagnare stasera i giovani giallorossi verso un grande sogno. I nuovi Totti si chiamano Sabelli, Ciciretti, Verre, Politano, Piscitella, Viviani, Tallo, Lopez. Salviamo la misura, non saranno tutti... Totti, ma hanno le carte in regola per costruirsi un futuro importante. E con loro molti altri protagonisti di questa serata. Una serata per ventimila spettatori, la conferma che cè voglia di calcio, anche giovanile, se ben giocato. E che i nostri giovani hanno appeal sui tifosi. Perché da Gouano a Pires, De Silvestro, Beltrame, Spinazzola, Padovan, cè tanta qualità anche nella Juve che non vince dal 12007 con Giovionco e De Ceglie.(...)