GASPORT (F. ODDI) - Solo un caso, ma faceva effetto lo stesso: Marchegiani tra i portieri della Roma. Il padre aveva visto gli esordi di Totti (parando quel rigore a Giannini, che l'allora ragazzino si era appena procurato) il figlio ci si è allenato insieme. Faccia da bambino, fisico da adulto, e una presenza con l'Italia Under 16, il giovane Gabriele è il secondo portiere degli Allievi Nazionali di Tovalieri, ed è sotto età pure lì: con i suoi 15 anni è il più giovane ad aver lavorato col gruppo dei grandi.
È anche il quarto portiere della Primavera, con cui è andato in panchina venti giorni fa a Napoli: il primo, Pigliacelli, ieri era sul campo con lui, il preparatore Franco Tancredi e Stekelenburg, secondo e terzo, Proietti Gaffi e Tassi stavano partendo per Lecce, per la decima di ritorno del campionato di categoria. Come a dire che domani all'Olimpico, se l'influenza di Curci si rivelasse la più lunga di sempre, non andrebbe lui ma il 17enne Proietti, ma va bene così: in fondo lo scorso anno stava ancora coi Giovanissimi. Lo allenava Montella, che faceva anche il commentatore Sky. Come il papà, Luca, che infatti non riusciva mai ad andarlo a vedere. «Ma io cerco di essere un padre defilato dichiarò tempo fa e non c'entro niente col suo approdo a Trigoria: stava al Futbolclub, la Roma aveva relazioni su di lui sin da quando giocava nel Centro Calcio Federale».