IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Non cè uno che non ne parla bene. Allenatori, ex allenatori, opinionisti, critici e, ovviamente, amici, parenti e conoscenti. Tutti parlano in termini entusiastici di Fabio Borini, luomo nuovo della Roma e (forse) anche dellItalia
. Non solo quello, però. Ecco il ds Walter Sabatini. «Con lItalia ha dato la sua impronta di grande vivacità. Fabio è elettricità pura, è il suo modo di giocare a calcio. Siamo contenti di come ha approcciato questa esperienza straordinaria e devo dire che Luis Enrique ha fatto con lui un grandissimo lavoro: gli abbiamo dato una promessa e l'ha trasformata in una quasi certezza, anche se deve continuare a lavorare duro. Resterà a Roma? Certo, siamo comproprietari del contratto del giocatore e siamo d'accordo con il Parma».
E per parlare di Borini si è addirittura scomodato il silenzioso Juan. «Ha meritato la maglia azzurra. Ha faticato tanto, è un giovane che ha una voglia incredibile di lavorare e di aiutare la squadra. Sta dimostrando di fare bene in ogni partita». E Carlo Ancelotti, suo allenatore a Londra ai tempi del Chelsea, lo aveva ribattezzato per sempre «un rompiscatole» perché durante gli allenamenti con gente come Terry e Drogba dava fastidio a tutti «come una zanzara». Un giovane in carriera, verrebbe da dire. Un ragazzo che non si fa scrupoli di dire, sempre e comunque, la sua su qualsiasi argomento. Segno di maturità, è stato detto.[...]