REPUBBLICA.IT - Stadi vuoti, non è una novità. Ma il calcio italiano piace, soprattutto agli sponsor: grazie alla Nike e alla Tim entrano nelle casse della Lega circa 30 milioni l'anno. Cifra però pronta ad aumentare considerevolemente: si pensa ad un videogioco sulla Serie A, sulla scia della fortunata serie di Fifa. Il problema
DIRITTI TV - Il cda Rai pare pronto a fare un'offerta per salvare Novantesimo e Domenica Sportiva. Per quando iguarda la Coppa Italia invece il bando uscirà a fine mese: la Lega vuole più dei 15 milioni di euro attuali. Insomma, i nostri club indebitati (ma all'estero, Germania esclusa, è peggio) puntano sempre più a nuovi e più consistenti ricavi. Non è certo un calcio in crisi, anche se, purtroppo, le scommesse lasceranno stavolta strascichi pesantissimi...
LEGA PRO, ADDIO TESSERA DEL TIFOSO - La Lega Pro arriverà il più presto possibile a soli 60 club. Trenta in meno del format originario: ma non c'era altra soluzione, se si vuole ripulire un ambiente, in modo che i club paghino gli stipendi o, peggio ancora, non falliscano più a campionato in corso. Non si sa esattamente quando sarà a regime il sistema con 60 club, forse già la prossima stagione se fra crisi economica e calcio scommesse dovessero decimare i club. L'importante, in futuro, è avere organici ridotti ma sani. La Lega Pro sta mettendo mano anche alla situazione degli stadi: dal prossimo anno, addio alla tessera dei tifoso. Già il nome non piaceva molti. Ora si chiamerà fidelity card: darà la possibilità di averla al massimo in 30 giorni e si potrà andare in qualsiasi stadio. Non sarà più un business per le banche e faciliterà anche le trasferte. Inoltre la Lega Pro sta individuando due stadi dove verranno abbattute le barriere.




