IL ROMANISTA (D. GALLI) - La statistica è nota. Lha tirata fuori la roma24.it. Se le partite durassero solo 45 minuti, la Roma sarebbe prima con 55 punti. Ma non è così, ovviamente, e la Roma di punti in classifica se ne ritrova undici in meno. Allopposto, calcolando le riprese come partite a sé, la Roma sarebbe terzultima. In piena
Cè chi accusa qualche giocatore di scarso impegno. Ma per Cei la questione è diversa. «Il fatto di correre per tutto lincontro dimostra invece che limpegno cè. Manca semmai la finalizzazione. Il gol. E questo può essere pericoloso. È dimostrato che si segna di più proprio nei secondi tempi, anzi nelle ultime mezzore di gioco. Conducendo degli studi su scala europea, io stesso ho riscontrato che le reti decisisive si realizzano proprio in quel lasso di tempo. Quindi sono notevolmente avvantaggiate le squadre che tengono lo stesso livello di combattività per tutta la partita. Ricapitolando: limpegno cè, non ci sono però attenzione e combattività».
La Roma ha però la fortuna di avere un mental coach come Tonin Llorente. Questo può aiutare parecchio, a detta di Cei. «È una figura importantissima - spiega il professore - proprio per riuscire a migliorare questi aspetti. Le faccio un esempio. Per vincere serve avere la convinzione di potercela fare fino al 90. Non è sufficiente correre. Bisogna correre con la testa»