REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Totti si ferma, De Rossi anche, ma solo per un paio di giorni. La Roma, a cinque giorni dalla gara con il Genoa, rischia di perdere i suoi capitani. Ma se per il più giovane il recupero in tempo per esserci all'Olimpico lunedì sembra (sembra) quasi una formalità
Anche perché con il Milan impegnato in Champions, è quasi scontato l'anticipo del match della prossima settimana al venerdì (o al più tardi sabato), appena quattro giorni dopo la gara precedente. Meglio non correre rischi.
TOTTI SI FERMA, SPAZIO A LAMELA-OSVALDO-BORINI - Quando ieri non sono scesi in campo per l'allenamento, nessuno o quasi temeva che la situazione fosse preoccupante. Ma già stamattina, Francesco Totti e Daniele De Rossi, hanno preferito vederci chiaro. E, di propria iniziativa, hanno preferito recarsi a Villa Stuart - questione fiduciaria dopo anni di cure nella clinica di via Trionfale, la società ha dato il proprio consenso - per sottoporsi a controlli strumentali. Notizie non esattamente positive, anzi.
L'ecografia alla coscia sinistra effettuata dal capitano ha evidenziato un'elongazione al flessore: nessuna lesione, indizio che dovrebbe ridurre i tempi necessari per smaltire il guaio ad un massimo di 5 giorni. I prossimi due, però, li trascorrerà a riposo, giusto un po' di fisioterapia e palestra per evitare carichi sul muscolo. Ma dopo essere rimasto già ieri e oggi fermo o quasi, la
sua presenza contro il Genoa è di fatto da escludere. Un'assenza che, a questo punto, disegna una prima linea scontata o quasi: a Lamela il compito di stupire sulla trequarti, e di inventare per il rientrante Osvaldo (oggi fermatosi per pochi istanti dopo una botta al ginocchio: già dimenticata) e Borini ("Farà di tutto per restare al tavolo dei grandi, sa segnare e ha grandi margini di miglioramento", ha detto il ct dell'U.21 Ferrara a Manà Sport). A loro, il compito di rivitalizzare un attacco che, nelle ultime cinque gare, ha realizzato appena quattro reti. Senza Totti, sarà ancora più difficile.
DE ROSSI RECUPERA, PJANIC CONTRO IL MILAN - Decisamente più probabile invece vedere in campo lunedì Daniele De Rossi: nel suo caso, la risonanza effettuata a Villa Stuart (singolare che anche lui abbia preferito essere valutato nella clinica di Monte Mario anziché nella struttura di riferimento del Gemelli) ha evidenziato un'infiammazione del calcagno, colpito duro nella gara contro la Lazio e, infiammatosi dopo il carico del match col Palermo. Basteranno uno o due giorni di fisioterapia, oltre alle laser e tecar terapie, per non perdere il ritmo e essere pronto per guidare il centrocampo contro il Genoa, magari con una protezione di gomma nella parte posteriore della scarpa, per ammortizzare l'impatto col terreno. Ma in mezzo al campo Luis Enrique, senza Totti in appoggio sulla trequarti, dovrà rinunciare anche alla lucida impostazione di Pjanic: il centrocampista bosniaco ha ripreso in fretta dal doppio problema alla coscia (oltre che al retto femorale, accusa fastidi anche nella parte posteriore), e già nel weekend, tra sabato e domenica, dovrebbe tornare ad allenarsi in gruppo. Inevitabile, però, che a lui come a Totti Luis preferisca rinunciare, per evitare ricadute muscolari che allungherebbero i tempi del recupero fin troppo a lungo. In fondo, Il Milan è già alla finestra.