LEGGO (F. BALZANI) - «A Milano può accadere qualcosa di importante». Il ds della Roma Sabatini si guarda bene dal nominare la parola Champions, ma dalla sfida di San Siro si aspetta la vittoria che può cambiare definitivamente la stagione. Non si tratterebbe di un miracolo - come nel film di Vittorio De Sica - ma quasi, visto
Un pensiero condiviso da Luis Enrique: «Contro il Milan può esserci la svolta. Sarà dura, ma crediamo nelle nostre qualità». Per ora però alla Roma sono mancate proprio le due qualità che fanno grande una squadra: esperienza e continuità. Difficile pretenderle da una squadra così giovane, ma il dg Baldini non esita a difendere il progetto: «Puntare sui giovani è una cosa necessaria ed estremamente positiva. Non declinerò da questo tipo di programma anche se risulta difficile anche a me rinunciare al prestito di un grande giocatore per investire quei soldi nel vivaio. Il Barcellona è stato preda di critiche feroci quando non vinceva a favore del Real, ma oggi i risultati parlano chiaro. Vogliamo usare i giovani come un credo, come filosofia, anche se riconosco che serve lesperienza per arrivare a risultati immediati. I tifosi hanno compreso il nostro pensiero, i media no».
Proprio la tifoseria però ora chiede uno sforzo alla Roma che, vincendo a Milano, continuerebbe a cullare il sogno-Champions lontano solo 4 punti. A favore dei giallorossi la possibile distrazione del Milan, concentrato sul big-match di Champions contro il Barça in programma mercoledì 28 e stancato dalla semifinale di Coppa Italia giocata ieri in casa Juve. E poi Luis Enrique potrà contare sui recuperi di Pjanic e Totti. Il primo ha assorbito la lesione al bicipite femorale e oggi si allenerà col gruppo, il capitano invece svolgerà ancora differenziato ma vuole stringere i denti per non mancare allappuntamento di San Siro dove ha già segnato 12 gol (6 allInter e 6 al Milan).