
LEGGO (F. BALZANI) - «Basta cinguettare a sproposito». La Roma, paladina della comunicazione tramite i social network, stavolta si scaglia contro Twitter (e Facebook). O meglio, contro quei giocatori, come Kjaer, che a volte utilizzano a sproposito mouse e tastiera. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il post pubblicato dal danese sul proprio
Non una censura assoluta verso i social network (utilizzati dalla maggior parte dei giocatori professionisti), ma un invito chiaro a non esagerare. «Simon pensa solo al giudizio di Luis Enrique e intende restare qui a
lungo», ha replicato lagente del danese. Ipotesi difficile. Laltro grande appassionato di computer è Josè Angel che ieri notte su Facebook se lè presa con il terreno del Franchi: «La squadra ha cercato di adattarsi in
maniera migliore al campo di Siena, duro e non favorevole al nostro gioco». La dichiarazione è stata commentata da parecchi tifosi inferociti. «Pensa a giocare, invece di perdere tempo sul computer», è stato il giudizio più edulcorato.
Allappello degli amanti dei social network non poteva mancare Bojan, altro flop del mercato giallorosso. Lo spagnolo (che vanta 130 mila followers su Twitter) stavolta si è risparmiato lennesimo, inutile post, ma in
settimana ha ricevuto una bella lavata di testa da Luis Enrique per le troppe uscite notturne.
Il Barça ha la possibilità di riscattarlo a fine stagione per 17 milioni (lobbligo è invece fissato al 2013), ma la Roma si accontenterebbe di rientrare dei 12 milioni spesi 7 mesi fa, magari già nella prossima finestra di mercato. Verrà presentato oggi a Trigoria, invece, Marquinho (altro fan di Twitter). Al suo fianco ci sarà Sabatini. Il ds non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza, ma sta già lavorando per il mercato di giugno.
DallUdinese, oltre a Isla (operato ieri a Villa Stuart), potrebbe arrivare Danilo che, guarda caso, ha lo stesso procuratore di Marquinho mentre dal Palermo si propone Silvestre.