Osvaldo, ritorno sulle orme del Re

17/02/2012 alle 09:27.

IL ROMANISTA (P.A. COLETTI) - Provate a chiedere a un tifoso romanista quale sia la mitraglia che ricorda più piacevolmente? Beh sicuramente tutti vi risponderanno quella di Batistuta il 17 giugno 2001 che è valsa il terzo scudetto. Come dargli torto. Ma se lo chiedete a Luis Enrique probabilmente vi risponderà: quella di Osvaldo del 25 settembre 2011 che è valsa la prima vittoria della nuova Roma americana. 10 anni e 3 mesi di distanza. Batistuta e Osvaldo. La Roma vincente del passato e la Roma progettata per vincere nel futuro. Entrambi bomber indiscussi.

Basta guardare i suoi numeri: 16 presenze, 7 gol e un assist. A dir poco decisivo se si considera che ben 5 volte i suoi gol hanno coinciso con la vittoria per i giallorossi: Parma, Atalanta, Novara, e . Le altre due reti sono quella del pareggio casalingo col Siena e quella del «vi ho purgato anch’io» nel derby. Facile intuire la felicità di Luis nell’averlo di nuovo a disposizione. Daniel non vede l’ora di tornare a sfoderare la sua mitraglia. La prima in maglia giallorossa fu proprio nella partita di andata contro gli emiliani in occasione del suo secondo gol con la Roma, infatti, dopo il primo messo a segno contro il Siena, Daniel esultò mostrando le orecchie. Quella fu una mitraglia "predestinata": il gol di testa di Osvaldo arrivò nella stessa porta nella quale dieci anni prima Batistuta siglò una doppietta ribaltando il punteggio di un Parma-Roma nell’anno dello scudetto. Osvaldo sempre più sulle orme del Re Leone. Il Parma è stato una delle vittime preferite di Batigol, e sta iniziando ad esserlo anche per Daniel. Due gol in tre partite contro gli emiliani per l’attaccante giallorosso. Il primo risale all’11 maggio 2008, Osvaldo segnò all’89’ il gol del 3-1 della e proprio a Pavarini che domenica sarà ancora in porta con la stessa maglia. Va detto che in realtà sono due gol in due partite e 11 minuti, in quanto la terza menzionata prima era un Parma- del dicembre 2009 nella quale Daniel entrò solo al 79’. Dunque contro i gialloblu Osvaldo segna un gol ogni 95’. Luis Enrique è contento di poter schierare di nuovo il numero 9, ma lo sarebbe ancor di più se i minuti di recupero concessi dall’arbitro saranno almeno cinque.