
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Luis Enrique, almeno per unaltra stagione, non lascerà Trigoria. «Non cè nessuna clausola. Noi non le usiamo». Informalmente, senza aver bisogno di un comunicato ufficiale, la Roma archivia il giallo degli ultimi giorni.
Luis Enrique, insomma, rimane legato alla Roma sino al 30 giugno del 2013: questanno riceve un ingaggio di 2 milioni e 900 mila euro lordi più premi che lo portano a guadagnare circa 2 milioni netti; nella prossima stagione avrà 3 milioni e 100 mila euro lordi, più i bonus. Lasturiano, oltre a non avere quella clausola nel contratto, non ha alcuna voglia di tornare subito a casa. Se avesse voluto restare in Spagna, avrebbe potuto firmare a giugno con lAtletico Madrid che provò fino allultimo a strapparlo a Baldini. Che, proprio per questo, non ostacolerebbe mai Lucho nella sua carriera. «Se un giorno ci chiedesse di andar via, lo lasceremmo andare» ha chiarito proprio ultimamente il dg giallorosso. Senza, però, negare lofferta che fece, per conto del consorzio Usa, allasturiano ai primi di dicembre, dopo la sconfitta contro la Fiorentina al Franchi: alla proposta per il prolungamento del contratto per altre due stagioni, sino al 30 giugno 2015, si sommò però il «no, grazie, è meglio aspettare» del tecnico di Gijon.
Elogiato pubblicamente, ieri pomeriggio, dai dirigenti giallorossi. Da Baldini che lo ha scelto: «Non abbiamo mai dubitato nemmeno un secondo che Luis Enrique fosse luomo giusto per il nostro progetto». E dal direttore sportivo Walter Sabatini: «Luis Enrique è un mostro. E bravissimo, un conduttore straordinario». Il ds ha poi chiarito il ruolo della Roma nella corsa alla zona Champions. «Fino adesso abbiamo solo costruito i presupposti per diventare grandi, con diversi giovani in rosa. Non aqbbiamo ancora fatto niente, ma come ha detto De Rossi, il terzo posto è il nostro obiettivo stagionale».