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Le regole di Luis sono poche ma senza appello

27/02/2012 alle 10:21.

CORSPORT (A. GHIACCI) - «Per controllare un gruppo servono delle regole. Non molte, ma chiare e valide per tutti». Nei giorni successivi al provvedimento disciplinare interno con il quale fu punito Osvaldo dopo Udine per la lite e il colpo a Lamela, Luis Enrique ne spiegò così il perché. Il tecnico

Ma anche rispetto degli avversari e degli arbitri. Il non cadere in comportamenti che possono ledere l’immagine del club, in campo e fuori. (...) Con lo spagnolo i cartellini presi per comportamenti scorretti vengono pagati anche con la multa. E la multa è il primo grado di provvedimento, poi c’è la sospensione e infine l’esclusione dal gruppo per un periodo di tempo determinato. Regole uguali per tutti, dal primo all’ultimo. Anche perché Luis Enrique è pronto a fare delle concessioni ai suoi, ma quando si tratta di rispetto non guarda in faccia a nessuno.