CORSPORT (A. GHIACCI) - «Per controllare un gruppo servono delle regole. Non molte, ma chiare e valide per tutti». Nei giorni successivi al provvedimento disciplinare interno con il quale fu punito Osvaldo dopo Udine per la lite e il colpo a Lamela, Luis Enrique ne spiegò così il perché. Il tecnico
Ma anche rispetto degli avversari e degli arbitri. Il non cadere in comportamenti che possono ledere limmagine del club, in campo e fuori. (...) Con lo spagnolo i cartellini presi per comportamenti scorretti vengono pagati anche con la multa. E la multa è il primo grado di provvedimento, poi cè la sospensione e infine lesclusione dal gruppo per un periodo di tempo determinato. Regole uguali per tutti, dal primo allultimo. Anche perché Luis Enrique è pronto a fare delle concessioni ai suoi, ma quando si tratta di rispetto non guarda in faccia a nessuno.




