IL ROMANISTA (D. GALLI) - Roma bella mappare. Oggi più del solito. È il giorno in cui un bambino ritrova lo stadio che la burocrazia gli aveva vietato, è il giorno in cui fa il suo esordio allOlimpico il voucher elettronico, il carnet di biglietti anche per i non tesserati, è il giorno in cui dei tifosi non tesserati potranno tornare in trasferta.
Cominciamo dai baby. Dal baby, anzi. Dal piccolo Lorenzo Bianchini, anni 5, una storia ormai nota. Il padre aveva tentato di comprare un biglietto di Roma- Bologna, ma il Roma Store gli aveva chiesto il documento di identità del piccolo. «Per un bambino di 5 anni, ma scherziamo? », aveva ribattuto il papà, che normalmente acquistava i tagliandi mostrando il codice fiscale o la tessera sanitaria del figlio. Il Roma Store aveva ragione, applicava delle norme figlie della legge Pisanu. Quelle che obbligavano tutti a mostrare un documento per poter comprare un biglietto. Il tifoso ci scrive, il ministro dellInterno Cancellieri ci legge e lOsservatorio sulle manifestazioni sportive interviene cambiando le regole.
Adesso, sotto ai 14 anni è sufficiente lesibizione di codice fiscale o tessera sanitaria. Appunto. Intanto la Roma invita in tribuna donore il baby eroe, quel Lorenzo Bianchini che ha permesso di aprire una breccia nel sistema. Sarà ospite della Roma per la partita con il Parma. Oggi. Ma oggi sarà anche la prima volta allOlimpico dei voucher elettronici, quei 1500 mini-abbonamenti venduti dalla Roma anche a chi non ha la tessera del tifoso, lAs Roma Club Privilege. Una conquista civile, una battaglia condotta dalla nostra società in nome e per conto dei tifosi. Tutti i tifosi. Pure quelli delle altre squadre.
La Roma è stata sostenuta dallOsservatorio. Che è poi andato anche oltre. Nel tentativo di iniziare un dialogo con le curve, ha aperto uno spiraglio nella lotta - questa non condotta dalla Roma ma dal movimento ultras - per le trasferte libere. Il Viminale ha quindi lanciato liniziativa, ribattezzata "Porta un amico", del tesserato che può comprare un biglietto di settore ospiti anche per un non tesserato. La Roma si è adeguata. E oggi nel settore ospiti dellOlimpico si riaffacceranno dei ragazzi di Parma che non possiedono la tessera del tifoso. La Roma si è adeguata, perché ormai è un modello, un cantiere di idee, un laboratorio che viene studiato, ammirato, copiato. La Roma si è adeguata. Ora non resta che far adeguare anche tutti gli altri.




