CORSPORT (G. D'UBALDO) - In un anno e mezzo alla guida della Roma, Claudio Ranieri ha lasciato pochi rimpianti ma risultati difficilmente eguagliabili: ha sfiorato la scudetto alla prima stagione, dopo aver rilevato la squadra dal dimissionario Luciano Spalletti e ha vinto quattro derby su quattro, primatista nella storia giallorossa. Si è dimesso anche lui a febbraio dello scorso anno, dopo lincredibile sconfitta di Genova, da 3-0 a 4-3, una partita che oggi è finita sotto la lente dingrandimento dei magistrati. La Roma di Ranieri non sapeva fare spettacolo, ma vinceva.
Ranieri ha riportato la Roma nellelìte del calcio europeo, riuscendo tra laltro nellimpresa di battere il Bayern Monaco allOlimpico e nella scorsa stagione se ne andò due mesi dopo aver vinto a San Siro contro il Milan e restituito alla Roma la speranza di rientrare nella corsa scudetto. Per rinforzare la squadra, che aveva sfiorato il titolo pochi mesi prima, chiese solo la conferma di Burdisso. Si ritrovò con Adriano (!) e Borriello, allultimo giorno di mercato, due acquisti voluti fortemente dalla società. Lex milanista ha realizzato gol pesanti, ma in qualche modo ha rotto certi labili equilibri dello spogliatoio. Comunque nella tribolata stagione scorsa, a questo stesso punto del campionato, Ranieri aveva sette punti in più della Roma di Luis Enrique (che deve recuperare i venti minuti di Catania). (...)
Claudio Ranieri torna oggi per la prima volta da ex allOlimpico. Da romano e romanista proverà un pizzico di emozione. Non sarà facile eguagliare i suoi risultati, ci vorrà del tempo per riportare la Roma in alto. Ci vorrà del tempo, soprattutto, per ristabilire lo strapotere cittadino che Ranieri aveva imposto durante la sua gestione, diventando uno spauracchio per la Lazio e la sua gente. Difficile dimenticare i suoi risultati. Ecco perchè oggi dagli spalti non mancheranno gli applausi.