GASPORT (M. CECCHINI/M. GRAZIANO) - C'è chi corre e chi invece preferisce aggregarsi all'ultimo momento. Del primo gruppo fa parte Fabio Borini, fresco d'arrivo alla corte di Prandelli, del secondo invece tutto il calcio italiano, «seccato» dalla ormai storica richiesta di stage da parte del c.t.. E allora cominciamo da qui, da un allenatore che sottolinea come avere un lunedì pomeriggio e un martedì mattina «farebbe fare un sacrificio solo ai calciatori». Ma i club frenano e così Prandelli chiosa: «Non sono preoccupato, perché Albertini mi dice che li faremo. E se non riusciremo a organizzarli, pazienza. Ciascuno si piglierà le sue responsabilità. E vorrà dire che qualcuno diventerà tifoso della Nazionale un attimo prima che suonino l'inno».
Contagioso Borini, invece, ha già mostrato un entusiasmo da innamorato della maglia azzurra. «Lo seguivamo da tempo - spiega il c.t. -, l'espulsione di Osvaldo a Bergamo ha accelerato il processo della sua convocazione. Oltre ai gol - 8, è il capocannoniere stagionale della Roma - mi ha colpito perché, nonostante la giovane età, ha determinazione e continuità di rendimento. Ci mette una generosità contagiosa, prevedo per lui un futuro importante. Vogliamo anche trasmettere il messaggio che l'Under 21 è un trampolino per la Nazionale A». Insomma, buone notizie per l'attacco, anche perché pure su Giuseppe Rossi il tecnico è ottimista: «Sta recuperando bene, sembra in anticipo sulla tabella di marcia».
Nuova coppia E in attesa del possibile esordio di Borini, là davanti Cesare Prandelli sta pensando alla coppia Giovinco-Matri. Lo juventino, in particolare, arriva caricatissimo alla sfida con gli Usa. Sa di non essere per nulla certo di un posto per l'Europeo in Polonia e Ucraina, ma proprio nella Juve ha dimostrato di saper cogliere al volo la minima occasione. Nelle gerarchie di Conte era infatti finito fuori dai titolari, superato da Borriello e Quagliarella, gli sono però bastati 20' a San Siro per riprendersi tutto. E la stessa cosa intende fare domani sera, sfruttando l'assenza di Osvaldo e il momento non brillante di Pazzini. Certo, poi servirà anche un finale di stagione adeguato, ma a Matri basterebbe viaggiare sui ritmi di quest'anno: un gol ogni 140'. Per quanto riguarda gli altri azzurri, sicuri di una maglia Pirlo e De Rossi, ballottaggi Thiago Motta-Montolivo e Marchisio-Nocerino. In difesa, l'impressione è che possano partire Maggio e Balzaretti sulle fasce e Barzagli-Chiellini in mezzo. Da tenere però ancora in considerazione la candidatura di Criscito a sinistra.