LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Vittoria sul Chievo e insediamento ufficiale a Trigoria: James Pallotta è sempre più in prima fila nel progetto Roma, e ieri, a Trigoria, ha illustrato, insieme al suo uomo di fiducia, Pannes il suo manifesto programmatico. Un incontro con calciatori, dirigenti e staff tecnico, come prontamente documentato dal profilo Facebook della società, per illustrare i progetti a medio e lungo termi
Un brindisi finale ha sancito una specie di patto con la squadra, rassicurata sui programmi futuri del club, che abbracceranno anche linevitabile evoluzione da dirigente di Totti a fine carriera. Il capitano ha già cominciato a muoversi da uomo dello staff manageriale, cercando di convincere, o, meglio, affiancare De Rossi verso il rinnovo contrattuale. «Da quello che so Daniele vuole restare a Roma - la convinzione del capitano giallorosso - è un grande tifoso di questa squadra, ma la decisione finale spetta solo a lui». Sul bel momento vissuto in campionato, arriva poi un commento disteso. «Il feeling con Luis Enrique cè sempre stato, mancavano solo i risultati, bastava aspettare. Essermi sbloccato è importante, per me e per la squadra». Squadra che ieri ha svolto lavoro defaticante, per smaltire le tossine post-Chievo. Domani si giocheranno gli ottavi di coppa Italia, in una gara unica, allOlimpico, contro la Fiorentina. Ampio il turnover, proiettato alla gara di sabato sera a Catania. Riposerà Totti, ha possibilità di giocare dal primo minuto Caprari, mentre non dovrebbe essere ancora pronto Borini. Con il numero dieci, riposerà anche De Rossi, uscito acciaccato dalla gara col Chievo, spazio al giovane Viviani. In difesa si dovrebbe fermare Juan e si rivedrà probabilmente Kjaer.