IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Un gol per un altro primato e l'ennesimo riconoscimento da aggiungere a un pedigree di razza superiore. C'è sempre un qualcosa di nuovo per Francesco Totti. La sua «normalità», in fondo, consiste proprio in questo. Un altro record da scrivere, un nuovo attestato di popolarità e appuntamento al prossimo. Perché se è vero che chi si ferma è perduto,
Oggi, contro il Cesena, avrà a disposizione il primo tentativo per togliersene un altro: raggiungere quota 210 reti in serie A. Una cifra che significherebbe l'aggancio tottiano a Nordahl in vetta alla classifica di chi ha segnato più gol con un'unica maglia nel campionato italiano. L'eventuale passaggio da 209 a 210, poi, comporterebbe un altro bel passo in avanti nella caccia ai 216 centridel duo Altafini-Meazza e ai 225 dello stesso Nordahl, gli unici tre che separano il capitano dall'imprendibile Piola (274). Il compito di dargli una mano dovrebbe spettare, inzialmente, a Bojan e Lamela (ok dopo una piccola botta alla caviglia). A centrocampo, senza De Rossi, largo a Gago e ballottaggio Greco-Simplicio. Juan, Heinze e Kjaer si giocano i due posti al centro della difesa.




