RABBIA - Al termine dell'allenamento di ieri, pochi minuti dopo l'infortunio di Osvaldo che aveva già messo di malumore la squadra, Pizarro non si è fermato con i compagni per gli esercizi di stretching ordinati dal preparatore Pol Cabanellas. Ha tirato dritto verso gli spogliatoi. A quel punto Luis Enrique lo ha chiamato, due o tre volte, ma Pizarro non ha risposto, non si è neppure voltato. E ha abbandonato il campo, nello stupore generale (...). Alla scena hanno assistito non solo gli altri giocatori ma anche i dirigenti, a cominciare da Sabatini.

ANCORA - Non è la prima volta che Pizarro dimostra in maniera evidente il proprio disappunto. Al primo anno di Roma, dopo una sostituzione del mentore Spalletti corse infuriato sotto la doccia senza neppure avvicinarsi alla panchina. E lo scorso anno, dopo un litigio con Ranieri, prolungò autonomamente le vacanze natalizie in Cile scegliendo di curare i suoi problemi fisici nel suo Paese. Tornò in Italia ma non giocò più fino alle dimissioni di Ranieri, rientrando in squadra dopo la nomina di Montella. Quest'anno sembrava più felice, aveva parlato bene di Luis Enrique in un'intervista nella quale lo definiva «un uomo sincero». Ma i problemi e le incertezze sul futuro gli hanno ancora fatto perdere fiducia nelle regole.