CORSPORT (F. M. SPLENDORE) - La sconfitta con il Bologna ancora brucia. Vincenzo Montella candidamente lo ammette ma non può far finta che questa settimana sia uguale alle altre. «No, contro la Roma sarà una partita diversa, speciale
La Roma da avversaria,?
«Nessuna se vi riferite a sentimenti di rivalsa. Se invece parliamo della voglia di vincere da parte mia cè tutta. Fa parte di me, io sono competitivo anche dentro casa».
E pensare che cè una partita spartiacque nella storia delle sfide tra Roma e Catania: quel 7-0 con Montella in campo...
«Segnai pure in quella partita, ma vi posso assicurare che non mi feci troppe domande».
Ma i tifosi del Catania le hanno fatto qualche richiesta particolare, ripensando a quel 7-0?
«Sinceramente no, ma (sorride, n.d.i.) è anche vero che a Catania non sono ancora tornato... Quello che posso garantire è che per noi la voglia di vincere sarà la stessa».
Da esperto di vicende romane, che farà De Rossi?
«Domanda scomoda, difficile. Voi sapete come me quanto Daniele sia innamorato della Roma e ne sia soprattutto tifoso. Altro non voglio e non posso aggiungere».
Preoccupato dal fatto che Francesco Totti si sia rimesso a segnare?
«Sapete cosa penso? Che è meglio così. Avevo il timore che si potesse sbloccare proprio contro di noi, invece è già successo».
Montella e Catania, sembra proprio scoppiato un idillio. E davvero così?
«Io a Catania sto molto bene e ho trovato un ambiente ideale».
Parliamo un attimo di mercato: che ne sarà di Maxi Lopez?
«So che cè una trattativa in corso, non so di più. Di queste cose dovete parlare con la società».
Beh, quelle lacrime però sembravano lacrime di addio, non congiuntivite...
«Non so (sorride ancora, n.d.i.) , anche io oggi ho gli occhiali scuri perché mio figlio mi ha graffiato con un foglio...».
Sorpreso dal campionato della Juventus?
«Sinceramente no, non sono per niente sorpreso. La Juventus ha un allenatore di tempra che trasmette grinta alla sua squadra».