IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - Un passo dopo laltro, Francesco Totti è entrato nella storia del calcio. E ci ha messo solamente 8 minuti a dimostrare, ancora una volta, che questo mondo di bandiere ne ha ancora almeno una. «Francesco ha superato Nordahl nella classifica dei marcatori in serie A con ununica maglia, ma credo che riuscirà a superarlo anche in quella generale». Marcello Lippi ha sempre avuto fiducia nel numero 10 giallorosso, anche nel periodo più buio del capitano della Roma.
E quella stessa fiducia che legava lex tecnico degli Azzurri ad un Totti ancora oggi, a 35 anni, decisivo domenica dopo domenica, lha ribadita ieri in esclusiva per Il Romanista: «Ha parlato di raggiungere e superare Altafini e Meazza. Non ho alcun dubbio: questo obiettivo è facilmente raggiungibile per un campione come lui. Ora ha raggiunto i 211 gol, di questo passo quanto volete che ci metta ad arrivare a quota 216? È un talento unico e ce la farà sicuramente». Il rapporto tra i due è stato sempre forte, speciale. Lippi ha creduto in Francesco quando nessuno in Germania gli dava credito. Quella stessa fiducia riposta anche in Daniele De Rossi, laltro punto fermo della Roma. Lo stesso tecnico che tre giorni fa ha fatto i complimenti alla società giallorossa per non aver lasciato solo Luis Enrique, non abbandonò il mediano giallorosso, anche quando tutti gli erano contro dopo la gomitata rifilata a McBride in Italia-USA del 2006. Lha sostenuto, lha fatto «cuocere nel suo brodo», per poi dargli la chance di sudarsi, almeno in finale, quella Coppa che a breve avrebbe alzato al cielo. Domani sera, nella gara di Coppa Italia, De Rossi non ci sarà, ma per Lippi questo non precluderà un grande spettacolo: «Quella tra Roma e Juventus sarà una sfida esaltante. Entrambe le squadre combatteranno fino allultimo per vincere. Pronostici? Non posso farne.
Sarà il campo a parlare».




