CORSERA (L. VALDISERRI) - «Osvaldo? Lo sostituirà il gioco di squadra. Non chiedo nessun attaccante. Amauri o Quagliarella? Nessuno dei due. Semmai voglio Messi». Quando Luis Enrique fece queste dichiarazioni, dopo la sosta natalizia e l'infortunio dell'oriundo, la Roma aveva segnato 21 gol: 7 erano di Osvaldo, di gran lunga il cannoniere della squadra.
Tra gli altri attaccanti: 3 di Bojan, uno di Lamela e Borini, zero di Totti. Senza Osvaldo, in due gare due campionato più lo spezzone di Catania e una gara di Coppa Italia, la Roma ha segnato 11 gol: 4 Totti, 2 Lamela, 2 Borini, uno Pjanic (da trequartista), Juan e De Rossi. Osvaldo, come aveva detto Luis Enrique, è stato sostituito dal gioco. Il «suo» gioco. Dicendo che solo Messi è migliore degli attaccanti che ha già, Luis Enrique ha dato loro una motivazione massima.
P.s.: sarà Osvaldo, al rientro, il grande acquisto del mercato invernale della Roma.