IL ROMANISTA (V. META) - Con la maglia della Roma li aveva castigati lultima volta nel derby Primavera di quattro anni fa, stavolta la sua prodezza non è bastata a eliminare la Lazio, ma intanto Marco DAlessandro si è tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol allOlimpico, proprio lo stadio dove ha esordito in Serie A. Il suo Verona
anni fa, stavolta la sua prodezza non è bastata a eliminare la Lazio, ma intantoMarco DAlessandro si è tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol allOlimpico, proprio lo stadio dove ha esordito in Serie A. Il suo Verona è andato a una manciata di minuti dai supplementari dopo aver rimontanto il doppio svantaggio (gol di Dias e Rocchi) e soltanto un gran calcio di punizione di Hernanes allo scadere ha evitato la beffa alla squadra di
Reja, punita da due ex ragazzi del suo vivaio, DAlessandro e Berrettoni. Che per Marco ci fosse aria di gol era chiaro già da qualche giorno, vista la clamorosa traversa colpita in campionato contro il Modena dopo neanche un minuto di gioco, ma che la prima rete del 2012 potesse arrivare proprio allOlimpico - dove allesordio in A rischiò di segnare a Buffon - e proprio nel suo personalissimo derby era qualcosa che il non ancora ventunenne attaccante romanista poteva soltanto sognare. Daltra parte, contro la Lazio per lui non è mai una partita come le altre: nel marzo del 2008 festeggiò la sua prima rete in un derby Primavera con una maglietta speciale. Sopra cerano stampate le foto di papà e sorella che la vita gli ha strappato troppo presto. Quella maglietta Marco ce laveva addosso anche ieri e scoprirla allOlimpico valeva bene lammonizione. Il 3-2 allo scadere consegna alla Lazio i quarti di finale, in cui affronterà la vincente di Milan-Novara, in programma tra una settimana. Oggi intanto la giornata di Coppa Italia si apre alle 17.30 con Udinese-Chievo.




