CORSPORT (G. DOTTO) - Da lunedì James Pallotta è un mito anche da noi, non solo presso i santoni dellalta finanza. Lui come Anita Ekberg, che si butta nella piscina di Trigoria scambiata per la Fontana di Trevi, sarà comunque da qui alleternità la copertina della Roma americana.
SEDUZIONE -Un atto estremo di seduzione. Là si trattava di far colpo su Marcello, qui su Daniele e compagni, testimoni prima sbigottiti e poi ammirati. La performance dellazionista-situazionista di Boston non può aver lasciato insensibile un ragazzo come De Rossi.(...)
REAZIONE -Pallotta si è buttato, ma lo choc è tutto nostro. La grandiosità a prescindere della sua trovata era percepibile ieri in città, nella reazione della gente. Costretti, ognuno pescando nel suo arsenale, a spiegare linspiegabile, a dare un senso allinsensato. Pallotta in volo. (...)
MORICONI - Smaltiti i facili sarcasmi del richiamo al Nando Moriconi da Kansas City alias Albertone e il suo bagno nella marana o i salti dal ponte di Mister Ok, il tuffatore di Capodanno, peraltro oscurato dal recente Delio Rossi e il suo tuffo al Gianicolo nella fontana del disonore (in quanto mesciata di probabili liquidi organici più gialli che rossi), quella di Pallotta è unimpresa che sta concettualmente nella scia dei grandi predicatori alla Steve Jobs (Stay hungry, stay foolish, Siate affamati, siate folli) e il Woytila del Non abbiate paura. Solo che loro si sono esentati dal gesto dimostrativo, mentre Pallotta ha voluto lasciare un tangibile e purtroppo non filmato ricordo di sè e del suo passaggio romano. (...)