IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Un colpo sicuro a gennaio, forse due: Luis Enrique avrà un centrocampista e, se capiterà nelle prossime settimane laffare, anche un centrale difensivo, rinforzo non più obbligatorio per la resurrezione di Juan e ladattabilità di De Rossi.
Il nome più gettonato è Paulinho, 23 anni, regista brasiliano del Corinthians: costo 8 milioni. Prima di decidere su chi puntare, però, la società giallorossa dovrà capire che cosa ha in mente proprio De Rossi che, al rientro dagli Usa, sarà convocato dai dirigenti giallorossi che vogliono una risposta. Da lui e dal suo manager Berti, più indeciso e soprattutto meno malleabile del suo assistito. Dalla decisione che De Rossi prenderà, insomma, ad inizio 2012 diventerà chiaro lidentikit del centrocampista. Se Daniele non rinnova, servirà appunto un interditore. Se dice sì, non è da escludere larrivo di un intermedio di qualità. Che poi è il colpo che Luis Enrique preferirebbe a priori, cioè senza stare a pensare al futuro di De Rossi, potendo contare, come regista basso, già su Gago e più avanti pure su Viviani. La pista più calda è in Europa: il colombiano Guarin del Porto, 25 anni, incursore di sostanza e tecnica. Il centrocampista non sta garantendo lo stesso rendimento della passata stagione e si può prendere a meno di 10 milioni, nonostante abbia una clausola rescissoria di 30 milioni.
Attraverso il suo procuratore, Guarin in queste ore è uscito allo scoperto: «Mi piacerebbe giocare nel campionato italiano, so che mi stanno seguendo società di prestigio come la Roma e lInter. Io sono pronto, ma non cè ancora niente di concreto: aspettiamo gennaio». Dal Brasile il San Paolo continua a proporre Casemiro, mezzala classe 92 e dunque di prospettiva: il club paulista lo offre a 10 milioni, parola del presidente Juvenal. «A quella cifra, lo cedo subito». Sabatini ci sta pensando: lo avrebbe voluto ad agosto, era pronto a spendere anche 12 milioni. Adesso non è più troppo convinto: oltreoceano fanno sapere che il diciannovenne si è un po montato la testa e di conseguenza ha perso anche il posto da titolare. La trattativa può decollare se Cicinho, come sembra, passerà a titolo definitivo (e gratuitamente) al San Paolo. Le due operazioni stanno marciando separatamente, ma il sì del terzino potrebbe accelerare la negoziazione tra Juvenal e i dirigenti della Roma che al momento, però, preferiscono Paulinho.
A parte i due obiettivi in Brasile, il secondo tra laltro inedito, Sabatini sta parlando con il manager di un altro calciatore del Porto, il regista Fernando, 24 anni, pure lui, come Casemiro e Guarin, già trattato nella scorsa estate. Per il brasiliano non bastano più 10-11 milioni: ce ne vogliono circa 16. Sabatini affronterà con Luis Enrique la questione del difensore centrale. A fine mercato potrebbero scegliere un giovane da aggregare alla prima squadra. Lidea del diesse giallorosso è di provare a convincere Zamparini per avere, magari in prestito, largentino Silvestre che il Palermo ha preso in estate dal Catania, pagandolo 8 milioni. Il giocatore, al momento, è considerato incedibile e per questo Sabatini sta sondando il mercato sudamericano. DallInghilterra gli sono stati offerti il croato Corluka del Tottenham, 25 anni, terzino e anche capace di slittare in mezzo che però non piace, e soprattutto il montenegrino Savic del Manchester City, 21 anni il prossimo 8 gennaio, centrale che Mancini sta utilizzando poco e che la Roma non ha alcuna intenzione di prendere in prestito solo per svezzarlo e rimandarlo indietro. Un pallino di Sabatini rimane largentino Otamendi del Porto, 23 anni: per averlo, però, potrebbero non bastare 12 milioni. Il budget per questa sessione invernale è di 10 milioni. Luis Enrique è pronto anche a non accogliere nessuno. Ma almeno quattro-cinque giocatori devono andar via. Confermato il rinnovo di Greco sino al 2015.