IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Cè solo un capitano» cantano i tifosi giallorossi a Termini, prima della partenza del Frecciarossa che ieri, prima di cena, ha portato la Roma alla stazione di Santa Maria Novella. Il presidente Tom DiBenedetto, salito sul treno in compagnia di Fenucci e Tempestilli, si gusta laccoglienza a Totti e agli altri
Anche a Borriello che non cè: la sua assenza costa qualche sfottò a Luis Enrique che si accontenta di portare a Firenze solo 19 giocatori, compresi i 3 portieri. Nella lista pure Cicinho. Oltre a Osvaldo, in punizione ma atteso qui con la famiglia, e a Borriello, mancano Rosi, Burdisso, Kjaer, Pizarro e Borini. Pochi attaccanti tra i convocati (sempre ignorato Okaka), per questo è stato chiamato Caprari, e qualche chance in più per Totti anche se non è al top.
«Se sta bene lo vorrei sempre nella mia squadra, non si può prescindere da uno come lui», fa sapere Delio Rossi che entra nel dibattito sullimpiego del capitano. Con cautela: «Io, però, non amo parlare di chi non ho mai allenato». «Jovetic è giocatore importante, anche se lho avuto solo per tre-quattro allenamenti». Lex allenatore della Lazio spinge, insomma, per il rientro del montenegrino, anche perché la Fiorentina non segna da 319 minuti e Gilardino dall11 settembre. Rossi, per certi versi, la pensa come il collega spagnolo: «Non è un verdetto finale ma una partita».
E anche lui non fa sconti sui comportamenti: «In tutte le società civili ci esistono regole e sanzioni: chi sgarra viene punito. Non sono un poliziotto ma ho una linea: la prima infrazione posso ritenerla una negligenza, la seconda no. Se certi atteggiamenti vanno a ledere la professionalità di qualcuno e limmagine della Fiorentina, io non transigo». Con un distinguo: «Magari dirò che quel giocatore ha il raffreddore, ma ci saranno punizioni. Non metto nessuno alla gogna mediatica, ma non sono Ponzio Pilato: i panni sporchi si lavano in famiglia, se però vengono fuori allora intervengo. Siamo qui per lavorare e non per andare alle feste».
Andrea Della Valle parla alla squadra, il tecnico apprezza: «Io comunque non sono un tecnico mordi e fuggi». Da ex laziale gli scappa una frase particolare, ma per coinvolgere il tifo viola: «Noi daremo tutto, ma la gente ci deve sostenere per novanta minuti, aspettando eventualmente la fine per criticarci. Come fanno i tifosi giallorossi secondo il loro motto: la Roma si ama, non si discute. Per questo mi sono sempre piaciuti». La Roma ha ufficializzato laccordo con la Getty Images, azienda leader nel mondo per la creazione e distribuzione di immagini, filmati e prodotti multimediali.