A gennaio ci sarà da divertirsi

22/12/2011 alle 09:08.

IL MESSAGGERO (V. CERRACCHIO) - Sarà un ottimo Natale, quello dei tifosi giallorossi, passati infretta dallo scoramento all’esaltazione. Un peccato la sosta proprio adesso? Probabilmente sì, ma quanto imparato in questi mesi non sarà certo dimenticato con il panettone. E a piene forze laRoma potrà continuare con convinzione la sua splendida rincors


è la Lazio, al secondo pareggio interno di fila in tre giorni: occasione buttata via per avvicinarsi al verticema èancheveroche il migliore in campo è stato Bizzarri e che i biancocelesti, a parte un finale confuso e arrembante, non hanno mai impensierito Sorrentino. Il Chievo, anzi, avrebbe potuto chiudere il primo tempo in vantaggio, con il suo gioco rapidissimo che ha lasciato la Lazio senza fiato e idee. Solo un miracolo tra i tanti del  argentino sostituto di Marchetti ha frenato ad esempio il coast to coast di


Luciano(o Eriberto se ricordate), partito dalla propria metà campoearrivato indisturbato a concludere.

Squadra irriconoscibile quella di Reja, stremata dal tour de force di dicembre ma pure immalinconita dall’ormai cronica latitanza di Hernanes (sostituito nell’intervallo)e Cissee dagli impacci impensabili dei quattro difensori titolari, capaci di pasticci da infarto.

Ecco, per la Lazio la sosta che arriva appare provvidenziale. Bene o male sono ancora quattro i punti che la separano dalla vetta, dopo il pari tra Udinese e . Il problema è che da sotto ritornano di volata altre contendenti. 
E così, senza rinforzi e alternative, in non si arriva facilmente