Under 15, profumo di giallorosso

09/11/2011 alle 09:42.

IL ROMANISTA (V. META) - Qualcuno ha già borsa e tuta della nazionale, per molti altri invece è la prima volta in assoluto. Dei trendadue i calciatori di quattordici anni che domani si ritroveranno alla Borghesiana per il secondo raduno dell’Under 15 - quello delle squadre del Centro - cinque vengono

Francesco Bordi, Eros , Simone Ricozzi, Lorenzo e Valerio Trani sono fra i punti fermi dei Giovanissimi Nazionali di Coppitelli, primi in classifica nel girone F a parimerito con la Lazio, che infatti sarà rappresentata da un blocco altrettanto numeroso. Un giorno soltanto per conoscersi e lavorare agli ordini del ct Antonio Rocca, alle 15 amichevole a ranghi contrapposti cui però potranno assistere i soli genitori. Chi con l’azzurro ha ormai una certa confidenza è Francesco Bordi, che dei Giovanissimi è il capitano e che un anno fa è stato l’unico ’97 della Roma a essere convocato per il Torneo di Natale, tradizionale appuntamento a Coverciano che inaugura la carriera azzurra dei giovani calciatori.

Allora Bordi faceva ancora stabilmente il terzino sinistro sfruttando rapidità e precisione nel cross, adesso che Coppitelli l’ha dirottato al centro ci ha messo poco a prendersi la responsabilità di dirigere i giochi là dietro. Per Francesco si tratta della terza esperienza azzurra consecutiva, visto che a giugno Rocca lo aveva confermato al Giovani Speranze insieme ad altri due romanisti. Il primo ha un nome che a Coverciano conoscono bene: Lorenzo , carattere solare e tanta personalità, attaccante esterno con numeri e classe ben al di là dei suoi quattordici anni, e infatti l’anno scorso con Catini, oltre all’esordio sono arrivati anche due gol nei Giovanissimi Nazionali sotto età.

L’altro è Eros (nessuna parentela con il compagno di squadra Nicholas), difensore laterale nato a Tivoli che l’anno scorso si è ritagliato un posto al sole grazie alla continuità di rendimento nei Regionali di Baroni fino a convincere Catini a farlo esordire sotto età. Buon passo e cross preciso, trova la sua collocazione naturale sulla fascia destra, ma nel derby di sabato scorso il tecnico l’ha spostato nell’inedita veste di difensore centrale. Eros se l’è cavata benissimo e non è detto che la duttilità non possa tornargli utile anche in azzurro.

Prima convocazione in assoluto per Valerio Trani, uno per cui più che le parole parlano i numeri: nella scorsa stagione aveva più gol che presenze, trenta in ventotto partite, roba che l’unico a fare meglio nel campionato Regionale è stato Aimone Calì, che adesso gioca al suo fianco nel 4-2-4 di Coppitelli. Alto e slanciato, Trani è uno di quelli che segnano in qualsiasi modo, dal colpo di testa alla conclusione di potenza. Quest’anno è già a quota sette in altrettante presenze.

Completa il quintetto Simone Ricozzi, unico dei romanisti a essere approdato a Trigoria solo nella scorsa estate. Quattro mesi fa giocava nella Lodigiani, oggi fa coppia con Preti nel centrocampo della Roma: altissimo, buon lancio e tanta grinta nei contrasti, Simone ha avuto un impatto sulla nuova realtà che non poteva essere migliore, al punto da convincere il tecnico a schierarlo titolare già alla prima di campionato.