Un altro bagno di folla per il dvd su Agostino

17/11/2011 alle 09:35.

CORSPORT - Un nuovo e appassionante dvd arricchirà le videoteche dei tifosi giallorossi e degli amanti del calcio: lunedì uscirà infatti nelle edicole, in abbinamento al Corriere dello Sport , «11 metri», docu-film di grande impatto emotivo che ripercorre la vita e la carriera sportiva dello storico capitano del secondo scudetto della Roma, Agostino Di Bartolomei.

Un film unico per un giocatore unico, uno dei più forti centrocampisti del nostro calcio, che negli undici anni di militanza nella Roma ha messo insieme 308 presenze e 66 reti. Gli ottantasette toccanti minuti sono strutturati in due parti: una calcistica e una d’inchiesta che, mettendo a fuoco le diverse sfaccettature della sua complessa personalità, ne ripercorrono la parabola esistenziale, dalla gloria alla depressione, fino al suicidio, il 30 maggio 1994, dieci anni esatti dopo la finale persa dalla sua Roma contro il Liverpool. Si parte da Tormarancia, suo quartiere natale, dove ha mosso i primi passi da giocatore, passando per l’Oratorio San Filippo Neri alla Garbatella, per concludere con il periodo di Castellabate, paese in cui ha vissuto con la famiglia gli ultimi anni di vita. Ma c’è spazio anche per i suoi trascorsi con Milan e Salernitana.

 Tra i tanti presenti non poteva mancare una delegazione della Roma, rappresentata da Bruno Conti e Tonino Tempestilli, responsabili rispettivamente del settore giovanile e del settore organizzativo della prima squadra. «Era un leader in campo e fuori e ci metteva sempre la faccia  - ha raccontato un emozionato Conti - <i>era il vero capitano, dotato di un’incredibile intelligenza calcistica. Un vero esempio per i giovani». Ed anche Tempestilli, pur non essendo stato un suo compagno di squadra, aveva la voce tremolante quando lo ha ricordato: «Io ho avuto solo la fortuna di giocarci contro e di sentire quello che i compagni dicevano di lui. Come calciatore non si discuteva e i suoi modi, a volte burberi, erano sempre finalizzati al bene del gruppo».  Un uomo sensibile che aveva un gran senso di appartenenza con la gente e con i suoi tifosi.