IL MESSAGGERO - Osvaldo escluso per motivi disciplinari, Borini che sarà disponibile dalla prossima settimana, Borriello che continua nel lavoro differenziato (e si aggregherà in gruppo solamente tra domani e giovedì) con Totti che ha rimediato anche ieri una botta alla caviglia, già dolorante.
Domanda lecita: ma chi gioca in attacco a Firenze? Al momento il trio più plausibile è quello formato da Pjanic, Bojan e Lamela. Un tridente di attaccanti piccoli e veloci, simile a quello già impiegato a Genova contro la squadra di Malesani (in quel caso partirono titolari Lamela, Borini e Bojan). A meno che il capitano giallorosso non riesca a recuperare in extremis. Fino a ieri i motivi per esserne certi cerano tutti con il calciatore che stava svolgendo regolarmente lintera seduta di lavoro, senza avvertire particolari problemi.
Poi, durante la partitella in famiglia, per la terza volta in sette giorni, Totti ha subito lennesimo pestone sulla caviglia sinistra, la stessa operata nel 2006, stavolta da Greco. Una sorta di maledizione: immediato ricorso al ghiaccio sullarto ma solamente oggi verranno valutate le sue condizioni fisiche. Trattandosi di una contusione, dipenderà da quanto si gonfierà la caviglia e dal dolore che il calciatore avvertirà nel momento in cui proverà a correre (e dovrà calciare il pallone). Da quanto trapela, però, rispetto al colpo ricevuto la scorsa settimana - che lo ha costretto al forfait nella trasferta di Udine - le possibilità di averlo a disposizione per domenica sono maggiori.
Out invece Rosi mentre Pizarro è oramai prossimo a riaggregarsi in gruppo. Se non ci saranno nuove problematiche, il cileno tornerà ad allenarsi insieme ai compagni entro giovedì. Oltre allattacco, lemergenza in vista della partita contro la Fiorentina si estende anche al reparto arretrato visto che insieme a Burdisso mancherà anche Kjaer (fermo ai box per la lesione al bicipite femorale sinistro). La duplice assenza costringerà Luis Enrique a scegliere la coppia centrale Juan-Heinze a meno che lo spagnolo non decida di sorprendere ancora, magari riproponendo lassetto tattico provato ieri in allenamento con De Rossi schierato in difesa.
Nello spogliatoio agitato della Roma, almeno una notizia ieri ha riportato il sorriso: è stato comunicato che entro questa settimana verranno pagati gli stipendi del mese di ottobre. A conti fatti, il ritardo è stato di un paio di settimane. Molto meno di quanto accade in diversi club della serie A.