
IL ROMANISTA (B. DE VECCHI) - Totti contro il Lecce è quasi una certezza. O meglio, la certezza è che sarà disponibile. Addio differenziato, ormai il Capitano si allena sempre in gruppo. Ieri Luis Enrique lo ha provato nel ruolo di playmaker e in quello, ormai consueto nellera spagnola, di trequartista. Esame strasuperato, anche se, come rivelato ieri da vocegiallorossa.it, lunedì dei test di fun
Luis Enrique ha recuperato Lobont e presto, forse già oggi, potrà contare nuovamente su Kjaer. Il danese si è inizialmente allenato a parte con Greco e il lungodegente Juan. Poi ha disputato la partitella con il resto del gruppo. Per intenderci, la stessa partitella dove Totti ha giocato da playmaker. Sullerba di Trigoria ha rifatto capolino anche Borini. Una corsetta lieve, la luce fuori dal tunnel, la speranza di accorciare i tempi di recupero. Per Fabio, infortunatosi dopo pochi minuti durante Roma-Milan, si prospettano però tempi lunghi. Un mese, allincirca. Cercare di decifrare così in anticipo le mosse di Luis Enrique è impresa ardita. Stekelenburg difenderà i pali, e questa rischia di essere una delle poche certezze. A destra dovrebbe giocare Rosi, a sinistra José Angel. Al centro è un mezzo rebus. Burdisso. E? Kjaer se sarà pienamente recuperato. Sennò, viste le oggettive difficoltà di Cassetti a Novara in un ruolo non suo, per forza di cose Heinze. De Rossi mediano, intermedi Gago e Pjanic. Sulla trequarti potrebbe essere riproposto Lamela. I due in attacco sono un altro enigma. Lipotesi forse più suggestiva è quella che prevede Totti con Bojan, che è in formissima. Come Osvaldo, però. Che ieri ha realizzato una tripletta, che è tornato a segnare con il Novara. Che con il Lecce giocherebbe pure a piedi scalzi. Con il rientro di Francesco, Lucho avrà solo limbarazzo della scelta.