IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Basta una settimana e quello che era l'ultimo della classe, per scelta del professore, è diventato l'unico quasi sicuro del posto. Lo strano caso di Juan: non convocato contro il Lecce, dichiarato non ancora pronto da Luis Enrique e poi schierato dal primo minuto con l'Udinese, titolare in pectore in vista della Fiorentina. Le disgrazie di Burdisso e Kjaer e le tante variabili della rivoluzione
Al centro, nonostante la suggestione provata lunedì di un De Rossi alla Mascherano, la scelta finale dovrebbe essere tra Heinze e Cassetti. Sugli esterni, invece, bisognerà sfogliare una margherita con tanti petali per scegliere la coppia giusta: Perrotta-Taddei, Taddei-Josè Angel, Perrotta-Josè Angel o Cicinho e uno tra Taddei e Josè Angel? Il trio di centrocampo, in fondo, sarà solo una conseguenza delle scelte in attacco e in difesa.
Sicurezze e punti interrogativi anche in società. La firma di Baldini sul contratto da dg è imminente (forse già in settimana), così come il ritorno di DiBenedetto, previsto per lunedì. Il vice direttore di UniCredit, Paolo Fiorentino, ha dichiarato che la via cinese è abbastanza tortuosa: «Abbiamo avuto dei contatti, ma il problema è che adesso non è proprio il massimo della vita investire in Italia». L'ultima strada per il mercato di gennaio porta a Breno, centrale brasiliano del Bayern. Non costa tanto (3 milioni trattatibili), ha il contratto in scadenza a giugno e uno stipendio accettabile (intorno a 1,5 milioni).