
IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - «Giocare nella Roma è un sogno che spero presto di vivere. Grazie a tutti i tifosi romanisti». Nico Lopez si presenta così, volto sorridente, pollice verso lalto nella foto che lo ritrae a Trigoria davanti allo stemma della sua futura nuova squadra. Un futuro che è quasi un presente,
Ad accompagnarlo, come precisato dalla Roma attraverso la pagina ufficiale su Facebook, cerano anche il papà Alejandro, la mamma Monica e il fratello Mauricio. A Trigoria Nico è entrato alle 17.40 e ne è uscito poco dopo le 18.30. La firma, come detto, è dietro langolo. La Roma per assicurarsi questo ragazzo il cui arrivo è stato preceduto da una fama di possibile nuovo fenomeno del calcio, sborserà 2 milioni al suo rappresentante, ovvero quelli che necessari ad onorare la clausola rescissoria saldata con il Nacional Montevideo, al quale dovrà essere corrisposta anche unindennità di formazione. In ogni caso Nico non potrà giocare prima di gennaio, ma una volta messo tutto a posto e con lok del Nacional potrà unirsi e allenarsi con la Roma.
E lì si scoprirà se il suo ambientamento in una realtà completamente nuova comincerà in maniera soft, dalla Primavera, o se, invece, verrà aggregato da subito alla prima squadra. Fine giornata al Park Hotel Mancini, si diceva. Perché dopo Trigoria, Lopez, la famiglia e Betancourt sono tornati in albergo dove insieme a loro è stato avvistato anche lattaccante del Palermo Abel Hernandez (il procuratore è lo stesso), il giocatore che in estate è stato più volte accostato alla Roma e che è fermo per un problema muscolare. Hernandez, però, è una storia apparentemente superata, ora il futuro della Roma si chiama Nico Lopez.