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IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Dopo cinquanta lunghi giorni dattesa Francesco Totti ritrova la Roma. E la Roma ritrova lui, il suo giocatore più rappresentativo di sempre. Di nuovo in campo per riprendere un discorso che si era interrotto contro lAtalanta.
Era l1 ottobre e sembrava che finalmente si fosse spiccato il volo. Poi, invece, cè stato un brusco ritorno sulla terra e una nuova ripresa. Insomma, di acqua sotto ai ponti ne è passata tanta. Quasi due mesi in una squadra che di vita complessiva ne ha poco più di quattro. Uneternità. Eppure la presenza di Francesco non è mai venuta meno. Come nel caso della conferenza prima del derby, oppure come contro il Palermo, quando era in tribuna ad applaudire il gol di Lamela. Domani per la prima volta giocheranno insieme. O almeno così sembra. Perché con Luis Enrique non si sa mai... Ma la sensazione è che il tridente possa essere formato proprio da Erik (probabilmente a giostrare da trequartista), dal capitano e da Osvaldo. Una possibilità, quella più accreditata. Anche se è possibile che tra i due ci possa essere una staffetta, magari con Totti dallinizio per poi lasciare il posto a Lamela per non rischiare un affaticamento in vista del ciclo terribile che attende la Roma. In questo caso spazio a Bojan dal primo minuto, anche se lo spagnolo finora è sembrato più incisivo entrando a partita in corso.
Il centrocampo dovrebbe invece essere quello fatto di muscoli e piedi buoni con De Rossi, Pjanic e Gago. Con lex Real Madrid in pole per una maglia da titolare nonostante sia tornato da poco dalla trasferta in sudamerica con lArgentina. Se Luis Enrique non lo dovesse ritenere pronto, spazio a Perrotta oppure Greco o Simplicio. E poi cè la difesa, il reparto che per la prima volta dovrà fare a meno di Burdisso e che dovrà abituarsi in fretta a sostituirlo, visto che Nicolas rimarrà fuori fino al prossimo anno. Senza il "bandito", toccherà al "gringo", cioè a Gabriel Heinze, prendere il suo posto anche dal punto di vista dellesperienza e del carisma.
Per laltra maglia al centro della difesa, dovrebbe scoccare lora di Simon Kjaer. Il danese era in rampa di lancio già prima dellinfortunio di Nicolas. Passato lo schock dellespulsione nel derby e messo alle spalle anche un problemino fisico, ha ora una voglia matta di recuperare il tempo perduto. Nella recente intervista al nostro giornale lo ha detto chiaramente: «Devo cancellare quellimmagine. Sono pronto, lo sono da settimane». Comprese quelle snervanti della sosta. Ora è finita. Domani si gioca, domani torna la Roma.