La Roma Under 21 all'assalto del grande vecchio Di Natale

25/11/2011 alle 08:55.

CORSERA (L. VALDISERRI) - Così simili e così diverse. Udinese e Roma, nell'anticipo di stasera, è uno scontro di moduli e idee calcistiche particolarmente interessante. Quello che fa dire a Luis Enrique: «Sono curioso: voglio proprio vedere cosa farà la mia squadra contro un'avversaria che sta facendo un lavoro incredibile, in questa stagione e in quelle passate. L'Udinese mi piace tantissimo, perché va diritta al gol con tre passaggi, anche se io preferisco un altro modello di gioco. Noi andiamo sempre a fare la nostra partita».

Ed è quello che fa dire a Francesco Guidolin: «A inizio settimana un tifoso, con molta educazione, mi ha detto: siamo avviliti per la sconfitta di Parma. Ma cosa succederà quando l'Udinese giocherà per quello che è? Perché non credo di essere capace di mantenere la squadra in questa posizione. Alla lunga sarà dura non farsi rimontare da squadre come Roma o . Lottiamo per fare i 40 punti, poi vediamo. Anche noi abbiamo trattato Bojan, ma alla fine è andato a Roma. Anche noi abbiamo guardato , ma ha un costo impossibile per l'Udinese. Quindi, ragazzi, stiamo calmi».



C'è molto rispetto tra i due allenatori. Luis Enrique ha lodato l'organizzazione friulana, la capacità di scovare sempre nuovi talenti e il coraggio di far giocare i giovani. Quello dell'asturiano non è il discorso di chi predica bene e razzola male. Stasera presenterà una Roma con (21 anni), Bojan (21) e Lamela (19) protagonisti, più Caprari (18, gioiellino della Primavera di Alberto ) in panchina. «Io non guardo la carta d'identità», ha sempre detto Luis Enrique, facendo seguire i fatti alle parole.

Nelle due squadre giovani, stasera, ci sarà soltanto un Grande Vecchio: Totò Di Natale, 34 anni, 29 gol nel campionato 2009-2010, 28 in quello 2010-2011 e già 8 in questo. è rimasto a casa, a curarsi di sicuro la caviglia e probabilmente un umore che non è dei migliori: non ha ancora segnato un gol e, dopo essere stato fuori 50 giorni per infortunio, sperava di partire titolare e non in panchina contro il Lecce. Nel frattempo, ha inviato una sua maglia al nuovo ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, tifosa giallorossa. Non sono venuti a Udine neppure Borriello, anche lui acciaccato e ormai in attesa di un trasferimento a gennaio, Rosi, Pizarro e . Convocato Juan, ma andrà in panchina.



Vincerà chi saprà essere più se stesso, senza snaturarsi. Per l'Udinese ripartenze veloci e difesa anche con 9 uomini dietro la linea del pallone. Per la Roma possesso palla e pressing alto. Guidolin: «Ho detto ai miei: abbiamo fatto tanti sforzi per guadagnarci un posto al sole, ma basta poco per rimettere tutto in discussione». Luis Enrique: «Voglio vedere la fame, la voglia di fare grandi cose, il desiderio di crescere». Buon calcio a tutti. 

 

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