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IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Ha lasciato Villa Margherita 36 ore dopo il suo intervento. Pantalone corto, felpa, scarpe da ginnastica, con lui - come in questi giorni - il medico della nazionale argentina, Daniel Martinez, e la moglie Belen. E andato a casa, lo aspettano tre settimane di riposo assoluto poi Nicolas Burdisso riprenderà a lavorare per
domenica sera ha ovviamente visto Roma- Lecce. Televisore acceso sulle partite fin dal pomeriggio, ha sofferto come qualsiasi tifosi, si è rammaricato (eufemismo, conoscendolo...) per i troppi gol sbagliati, e poi ha sentito alcuni compagni: «Li ringrazio tutti - ha detto ancora - Ho avuto modo di parlare col Capitano e mi ha detto che servirà pazienza. Anche Heinze mi ha detto la stessa cosa visto che anche lui ha avuto questo tipo di problemi».
Lobiettivo di Nicolas è quello di essere pronto per linizio del ritiro estivo della prossima stagione. Adesso resterà a Roma, poi tornerà in Argentina per qualche giorno di vacanza insieme alla famiglia e dopo sarà di nuovo a Roma per la riabilitazione. In questi giorni lo hanno cercato in tanti, compagni di oggi e di ieri, amici dallArgentina e da Milano, tutti convinti che tornerà in campo al più presto e col solito carattere di ferro. Anche lui ne è convinto e, se fosse possibile, avrebbe già iniziato il recupero. Muove già la gamba sinistra infortunata e questo, secondo i medici, è un ottimo segno, lennesima conferma che i pensieri di Nicolas sono già rivolti al futuro e non più al passato. Anche se a riguardare le immagini dellinfortunio contro la Colombia gli vengono ancora i brividi. Meglio non pensarci e guardare avanti. Per questo, quando lascia Villa Margherita, Burdisso si lascia andare a un "Forza Roma" rivolto non solo ai compagni ma anche a tutti quei tifosi che gli hanno fatto arrivare, in mille modi, i loro messaggi daffetto. Ecco perché lapplauso dellOlimpico prima della partita col Lecce, visto e sentito in diretta tv, gli ha dato ancora più forza. Ed ecco perché i suoi pensieri sono «per il bene della Roma. Contro il Lecce mi sono divertito e spero di divertirmi ancora. Dove può arrivare questa Roma? In altissimo». Nonostante la sua assenza: «Certo - dice ancora Nicolas- io sono solo un pezzo della squadra. Ci sono tanti leader e tanti giocatori bravi e forti».