TUTTOSPORT (G. VACIAGO) - Bertelli e Sassi sono coloro che si occupano della preparazione atletica della Juventus. Come siete organizzati e cosa avete cambiato a Vinovo? Sassi: «Siamo un gruppo affiatato, ognuno con proprie competenze. Bertelli è il primo preparatore, il più stretto collaboratore di Conte con il quale elabora gli allenamenti. Lo spagnolo Julio Tous
Come siete organizzati e cosa avete cambiato a Vinovo?
Sassi: «Siamo un gruppo affiatato, ognuno con proprie competenze. Bertelli è il primo preparatore, il più stretto collaboratore di Conte con il quale elabora gli allenamenti. Lo spagnolo Julio Tous è lesperto della forza e lavora in palestra con macchine innovative. Io infine seguo e coordino il Training Check , una delle novità che abbiamo introdotto. Si tratta di elaborazione dati, analisi e report. Lavoriamo in stretta connessione e siamo al servizio di Conte per sviluppare il suo metodo».
Che cosè il Training Check?
Sassi: «È una struttura a supporto dellintera società. Una grande novità voluta fortemente da Marotta. Monitoriamo tutti gli allenamenti dalla prima squadra ai bambini, in modo da portare avanti lo stesso tipo di allenamento, ovviamente con carichi diversi in proporzione alletà. Tutto sotto controllo con meccanismi di telemetria che quotidianamente scaricano dati nel mio computer».
Una sorta di scuola Ajax applicata alla preparazione atletica invece che alla tattica.
Sassi: «Il paragone è giusto. I vantaggi sono tanti. Un esempio? Quando un giovane viene aggregato alla prima squadra si trova meno spaesato: a cambiare è solo lintensità, ma soprattutto si uniforma un metodo e si porta avanti».
Come si può descrivere il 'metodo Conte'?
Bertelli:
«È un metodo misto: molto pallone, ma anche esercitazioni senza e lavoro in palestra. E' lungo da spiegare, se vogliamo sintetizzarne la filosofia si può dire che tutto è orientato allalta intensità. In partita ma anche in allenamento o pure visionando un video. Conte cerca di sviluppare questa aggressività agonistica perché venga applicato al massimo il suo calcio».