Balotelli-Totti baci e abbracci: «Quante emozioni»

16/11/2011 alle 10:04.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «È stata partita vera, per nulla amichevole, contro una squadra fortissimae di solide certezze. Ma stasera posso dire: dopo un anno e mezzo di lavoro, anche io ho una squadra. E con ampi margini di miglioramento». E’ soddisfatto Cesare Prandelli nonostante lasconfitta contro l’Uruguay.

L’Italia non perdeva in casa dal 2006, a Livorno contro la

Croazia, ma per una sera il ko interno passa in secondo piano. Il ct infatti preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno: «Mi avessero detto un anno e mezzo fa che

avrei giocato all’Olimpico una partita così contro l’Uruguay, non ci avrei creduto. È la riflessione che ci siamo scambiati con i ragazzi, la strada è giusta, i margini di miglioramento ci sono, e sono tanti»
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Poi racconta un retroscena: «Prima della gara, ci è venuto a salutare. E’ stata una cosa divertente, piacevole. E’ arrivato in punta di piedi e quando l’ho visto gli ho detto di entrare visto che questa è stata la sua squadra per molto tempo. Se ha salutato Balotelli? Non lo so, penso proprio di sì. Mario è uscito dagli spogliatoi che era tutto sorridente. La sua prestazione, poi, è uno degli aspetti positivi della serata. E’ stato anche bravo a non reagire: vuol dire che ha qualcosa di importante dentro, a livello di maturità».

Aproposito di SuperMario: «Andiamo agli Europei a vincere - spiega l’attaccante - altrimenti finisce il mondo. ? Avevamo già chiarito da tempo. Sono molto felice dell’incontro con il presidente Napolitano: il suo discorso mi ha commosso». Meno emozione fra Claudio Lotito e Tom DiBenedetto in tribuna autorità. I due, seduti vicini, dopo una stretta di mano iniziale, si sono amabilmente ignorati.