Altro abbaglio di un guardalinee Guardate il capolavoro cancellato

21/11/2011 alle 08:14.

GASPORT (F. CENITI) - Il peggio sembrava alle spalle. E invece il posticipo dell'Olimpico ha riportato nuvoloni sul cielo del designatore Braschi. Ancora un errore piuttosto grave di un assistente, dopo quelli a ripetizione dei posticipi del sabato. Certo, una differenza non secondaria c'è: la rete annullata ad Osvaldo, tenuto in gioco da Brivio, al 29' della ripresa non ha inciso sul risultato, la Roma ha vinto lo stesso, ma resta il rammarico di aver cancellato una rete spettacolare, forse la più bella segnata in stagione. Dunque, sul banco degli imputati sale anche Carrer, che raggiunge i colleghi Barbirati, Di Fiore e Nicoletti.



Probabile stop Tutte le sviste sono state esaminate dai vertici arbitrali e giudicate «gravi ed evitabili». Che cosa vuol dire? Quando le decisioni prese dagli assistenti ruotano intorno ai centimetri, allora un fuorigioco sbagliato non è un dramma, ma rientra nella normalità. Non solo, ci sono poi altre componenti che sono prese in considerazione: il coefficiente di difficoltà sale se la visuale è coperta oppure ci sono più coppie da tenere in considerazione. Ma nelle azioni in questione, il gol irregolare di Thiago Motta, quelli buoni annullati a Seedorf, Cavani e Osvaldo, le condizioni per giudicare nel modo più corretto c'erano tutte. Ecco perché non è da escludere che Braschi decida di fermare i quattro guardalinee anche se il obbligato e una rosa ristretta rende la cosa non semplice. É probabile una soluzione di compromesso: una giornata saltata per normale avvicendamento e un'altra per punizione. Questo anche per non penalizzare troppo assistenti che venivano da ottime prestazioni: Di Fiore, ad esempio, era dall'inizio della stagione su livelli altissimi. Stessa cosa per Carrer, scivolato ieri all'Olimpico. La speranza di tutti, Braschi in primis, è che il bonus negativo si sia concentrato tutto su una sola giornata. Del resto le statistiche sono confortanti: le percentuali di errori dei guardalinee italiani sono bassissimi, i migliori d'Europa. Senza dimenticare la difficoltà di dover decidere in un secondo: per farlo nel migliore dei modi ci si allena ogni settimana con tecniche particolari.