
IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Settemila fulmini, acqua a secchi, le strade che si allagano. E stato un risveglio da incubo quello di ieri per i romani. Una città completamente bloccata. Una paralisi che tra le altre cose (tra le meno gravi rispetto a quello che è accaduto, ma siamo un giornale di calcio e quindi ci interessa) ha impedito alla Roma di proseguire la regolare marcia di avvicinamento alla partita contro il Palermo.
Una città completamente bloccata. Una paralisi che tra le altre cose (tra le meno gravi rispetto a quello che è accaduto, ma siamo un giornale di calcio e quindi ci interessa) ha impedito alla Roma di proseguire la regolare marcia di avvicinamento alla partita contro il Palermo.
Per una serie di motivi: intanto perché il caos nel traffico ha impedito a molti giocatori di arrivare in tempo per la seduta di allenamento prevista.
E poi perché i campi di Trigoria erano assolutamente impraticabili. Giocatori bloccati, dunque, ma anche i giornalisti. Quelli che avrebbero dovuto assistere allattesissima conferenza stampa di Franco Baldini prevista per le 13,30 e che invece è stata rinviata alla stessa ora di oggi, quando il tempo, si spera, dovrebbe essere più clemente. La conferenza si recupera, lallenamento invece è ormai andato perso. Tanto che lo staff giallorosso, pur di non lasciare completamente inoperosi i giocatori, ha deciso di fargli svolgere un po di attività in palestra. Tutti alle prese con tapis roulant e bilancieri, dunque. Tutti, tranne uno: Gabriel Heinze. Il gringo, che deve recuperare dalla botta ricevuta contro la Lazio che lo ha condizionato nella parte finale del derby, una volta terminato il nubifragio è sceso in campo per una corsetta. E gli altri? Cè chi non è riuscito ad arrivare, come il ds Walter Sabatini.
E chi, invece, ha commentato le difficoltà avute e la sorpresa per questo repentino cambiamento di tempo. E il caso di Tonin Llorente, il mental coach giallorosso, lo stesso che qualche giorno fa era piacevolmente sorpreso dal sole che continuava a splendere sulla Capitale anche ad ottobre. E che ieri su Twitter ha commentato: «Bufff, non è stato facile arrivare. Che tempesta!». Salvo poi, una volta terminata la pioggia, pubblicare una foto dei campi di Trigoria con il commento: «La quiete dopo la tempesta». Da Llorente a Cicinho, anche lui sbalordito per la veemenza del temporale. Il brasiliano attraverso i social network ha detto: «Roma allagata! Che diluvio, mio dio». Piano piano la situazione è poi tornata alla normalità, a Trigoria come nel resto della città. Oggi alle 10.30 si ricomincia, come se niente fosse