
CORSERA - Non possono che essere su di giri a fine gara i giocatori della Roma, coscienti di aver definitivamente imboccato la strada giusta. L'imbattuta Atalanta è stata ridotta per un tempo abbondante a semplice sparring partner da una prestazione di squadra notevole, che ha esaltato i 36 mila dell'Olimpico. Oltre al solito, immenso De Rossi, che Colantuono vede materializzarsi con terrore in ogni parte del campo, si è visto un Totti sempre al centro dell'azione. Il capitano ha sentito un piccolo risentimento sotto la coscia, ma la sua uscita dal campo è stata più precauzionale che altro, in ottica derby. Tra quarantotto ore se ne saprà di più.
Simplicio è stato protagonista di una prestazione di grande sostanza, impreziosita dal gol della sicurezza. «A inizio stagione la situazione per me non è stata delle più facili - commenta il centrocampista brasiliano - Sono uscito da queste difficoltà con l'aiuto di persone molto importanti per me, compreso Luis Enrique. Questo gol lo dedico a loro». Poi un accenno allo stato fisico della squadra, in sicura crescita. «Ci stiamo ritrovando, ora corriamo dall'inizio alla fine come vuole il tecnico. Sappiamo di essere avere un gruppo con molti giocatori nuovi, giovani, a cui noi dovremmo continuare a dare una mano".
«L'allenatore ci ha dato più libertà di movimento in avanti dopo una discussione molte amichevole, costruttiva avuta negli spogliatoi - ammette Borini - I tre punti portano ancora più fiducia, si continua a migliorare e se segnano gli altri attaccanti a me non interessa. L'importante è vincere».