Osvaldo: auto, rock & gol tra Prandelli e l’Argentina

05/10/2011 alle 11:50.

LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Erano bastati i primi 180 minuti giallorossi perché lo spirito romanesco trasformasse Pablo Daniel Osvaldo nel “cipolla”. Vuoi per quell’acconciatura almeno singolare, o magari per le lacrime dei disperati supporters dell’Olimpico. In dieci giorni, però, “Dani” (così lo chiama Luis Enrique) ha capovolto la Roma e gli umori di chi,

Intanto, fa pratica con i gol. Quelli che all’Espanyol — 20 in 44 match — lo hanno eletto idolo dei tifosi. Nella à di , Osvaldo è anche diventato personaggio, dimenticando gli eccessi che lo avevano distratto nella gioventù . Se in Toscana girava con la Ferrari nera acquistata dopo la prima doppietta, e che Prandelli avrebbe voluto fargli vendere, a Calle Farìa, una lingua d’asfalto lungo il mare di , era leggendaria la sua Mini bianca con tetto, parafango e cerchi azzurri — i colori dell’argentina, ma come lo spieghi ai romanisti? — e l’icona di Maradona sulla fiancata.

A breve la porterà a Roma, dove in attesa di trovare casa, tra Eur e Casal Palocco, vive con moglie e figlia al park hotel Mancini, sulla Pontina. Lì, ha stretto amicizia con Heinze, con cui divide figli piccoli e patria. Almeno una:perché adesso che Prandelli lo sogna in azzurro e in Argentina i tifosi locali lo pretendono nella Seleccion (il ct Sabella ne ha già sondato la disponibilità), è ora di scegliere. Dalla nazionale è tornato invece Stekelenburg: fino a lunedì, quando tornerà a Trigoria, si allenerà da solo con il Nanni. Meglio non

rischiare.