CORSPORT (P. VANNINI) - Cambia e non ha paura di cambiare. « Tutto ciò che faccio è solo per il bene del Palermo ». Devis Mangia deve affrontare non solo una seconda trasferta consecutiva contro una big (la Roma dopo il Milan) ma anche le prime intromissioni di Zamparini che dopo il ko di San Siro ha detto la sua su aspetti tattici e giocatori da schierare. (...)
FOLLA DI TALENTI - Il dato pressocchè certo è che almeno per questa domenica il 4-4-2 visto finora, quello con gli esterni per capirci, va a riposo. Al massimo il Palermo si schiererà a rombo. In realtà, Mangia
ha allenato tutta la settimana la squadra su più moduli soffermandosi nella rifinitura maggiormente su quello con due trequartisti dietro a una sola punta. E qui le scelte sono parecchie perchè a disposizione ci sono tanti giocatori offensivi: favorito il trio Ilicic-Zahavi-Pinilla, ma quando le alternative si chiamano Miccoli ed Hernandez, sono possibili sorprese dellultimora. Il tecnico se lè cavata abilmente nella presentazione della vigilia: « Del sistema di gioco si parla anche troppo e comunque non temo che cambiarlo appaia una contraddizione a quanto fatto prima. Io gioco con quattro difensori e due attaccanti, mancano quattro centrocampisti... Scegliete voi come verranno disposti ma sempre questo è. Ilicic e Zahavi? Sono giocatori offensivi, possono essere sia centrocampisti che attaccanti a seconda del tipo di partita che devi affrontare ».
LUMORISMO - (...) Il ragazzo che viene da Cernusco sul Naviglio non perde il gusto della battuta: « Io ragiono sempre in funzione della squadra, questo non è il Devis Mangia football club. Ho idee chiarissime su ciò che andrò a fare. Farò quello che sento dentro, di cui siamo convinti come gruppo. Il Palermo è composto da giocatori con un livello tale di maturità che sanno dove migliorare. Però non si deve considerare la sconfitta di San Siro il riassunto del lavoro di due mesi, perchè fin qui abbiamo fatto bene. Le critiche ci stanno, ma io e i ragazzi dobbiamo mantenere il giusto equilibrio ed avere rispetto di quanto fatto in precedenza ».
IL COLLOQUIO - «Con Zamparini abbiamo parlato di molte cose, io ascolto chi è più esperto di me ma poi lallenatore deve decidere da solo. Per darmi una... svegliata ci sta tutto, ma non credo di essere presuntuoso. E giusto che il presidente esprima le sue opinioni; il tecnico poi analizza, valuta, soprattutto vede il lavoro sul campo. Se anche dovessi cambiare non sarebbe frutto di pressioni esterne, ma di analisi interne e di prove effettuate assieme alla squadra ».
LA ROMA - «
Affrontiamo una squadra che va apprezzata perchè ha un progetto. Dopo il derby perso avranno voglia di rivalsa ma davanti troveranno un Palermo che ne ha altrettanta. Ci giocheremo la partita. Totti è determinante ma con quella rosa la Roma può fare bene anche senza» . I rosanero ancora a secco di gol in trasferta: «
Non cè un motivo univoco, penso a un insieme di fattori, trovare la soluzione certa è complicato. Lunico modo per migliorare è il lavoro. (...) Potrebbe toccare a Bacinovic? Gli ho parlato stamane (ieri per chi legge, ndc.).
Non scelgo in base al cognome, ma per quello che vedo. Armin è un giocatore di grandissima prospettiva ma lo deve dimostrare sul campo, quello è lunico riferimento che conta. Migliaccio? E in grado di dare un contributo elevatissimo sia dietro che in mezzo. Dove giocherà a Roma lo vedremo.. .».(...)