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L'Atalanta torna nella capitale. Ma per il record

01/10/2011 alle 10:30.

GASPORT (G. MARCONI) - L'orgoglio è anche arrivare nella capitale da capolista virtuale, con il -6 che ora si confonde nella classifica. A Roma l'Atalanta sta giocando da tempo una partita in tribunale per cancellare l'handicap e riavere il suo capitano.

Martello Oggi come allora l'Atalanta si presenta in casa di una big guardando tutti dall'alto in basso e con i ruoli incredibilmente ma meritatamente ribaltati. «Ma la grande è la Roma, noi restiamo una squadra che vuol salvarsi il prima possibile» ha ripetuto come un tormentone Stefano Colantuono per tutta la settimana. Il segreto sta anche in un allenatore che è un martello, che è romano (e romanista? Questo non lo ammetterà mai) e lancia slogan in bergamasco come questo «Adess adoss» che è diventato il grido di battaglia per questa partita. 

Testa alta Le armi di oggi saranno quelle di sempre come ha ricordato Colantuono: «Noi dobbiamo essere una squadra tosta, organizzata, che gioca a calcio ma che è anche capace di soffrire e di uscire dal campo sempre a testa alta». Quindi tanta corsa, intensità, e fame. Un dato su tutti pare significativo: l'Atalanta con 17 cartellini gialli è la squadra più sanzionata, mentre la Roma con 5 è la più corretta. Questo non vuol dire che i nerazzurri siano più cattivi, ma sicuramente l'intensità e l'aggressività a tutto campo li espone anche a qualche giallo in più. Il tecnico in settimana ha lavorato molto per trovare le giuste contromosse ai movimenti senza palla degli attaccanti romanisti. 

Mossa Maxi Per colpire con ripartenze veloci e palla a terra la chiave invece sarà Maxi Moralez. L'argentino, che torna titolare alle spalle di Denis, ha i tempi di gioco, le qualità e la velocità per creare problemi alla difesa romanista. «Lui è intelligente - lo ha promosso Colantuono - sa muoversi tra le linee ed è abituato a queste partite visto che in Argentina ha vinto due scudetti». Con le sue giocate l'Atalanta cercherà di vincere su un campo dove perde da 5 turni, in attesa di vincere anche l'altra partita che sta giocando a Roma. E lì in palio c'è molto più di un primato virtuale.