IL ROMANISTA (L. PELOSI) - Che cosha la Coppa delle Fiere in meno rispetto a qualsiasi altro trofeo europeo? Assolutamente nulla, con buona pace di chi perde un derby dopo laltro ma si consola pensando alla Coppa delle Coppe del 1999, cioè a un trofeo che non esiste più. Non come la Coppa delle Fiere, divenuta Coppa Uefa, ora Europa League, vinta dalla Roma 50 anni e un giorno fa
Infine, basta leggere che cosa racconta Hans Bangerter, segretario Uefa dal 1960 al 1968, sulla rivista ufficiale Uefa: «A un certo punto il comitato esecutivo della Uefa pensò che una competizione così importante dovesse essere organizzata dalla Uefa stessa, che avrebbe potuto assicurare il rispetto delle regole standard e avrebbe potuto affrontare questioni arbitrali e disciplinari. La decisione fu presa a Roma nel 1968. Andai a rappresentare la Uefa allultima riunione del comitato esecutivo della Coppa delle Fiere e mantenemmo comunque alcuni dei membri del comitato della Coppa delle Fiere nel nuovo comitato organizzatore. Poi nel 1971 decidemmo di assegnare il trofeo alla vincente tra Barcellona e Leeds. Cambiammo il nome in Coppa Uefa, aumentammo il numero delle squadre e producemmo un nuovo trofeo». In pratica, come potrebbe la Uefa disconoscere una competizione alla cui organizzazione ha sempre partecipato e di cui a un certo punto ha semplicemente preso il controllo? Oggi si chiama Europa League, la Roma lha vinta nel 1961, dal 1968 è sotto il controllo della Uefa, dal 1971 ha cambiato nome. Altri hanno vinto una coppa che non esiste più.




