
IL TEMPO (G. GIUBILO) - Bentornato, amico Franco. Da troppi anni, ormai, la gestione della Roma attendeva invano un dirigente di così alto livello, rimpianto anche dai pochi che ne avevano contestato laddio. Sono passati sei anni e mezzo, dal quel marzo del 2005, la data del congedo e del periodo sabbatico, quasi allo spirare di una stagione vissuta dai roma
Adesso cè anche il crisma dellufficialità sul ritorno di Franco Baldini in giallorosso, quei colori che, da direttore sportivo, aveva onorato con la conquista del terzo e purtroppo ultimo tricolore. Dopo avere diretto lorchestra da dietro le quinte, garantito da un perfetto esecutore come Walter Sabatini, ecco i problemi da risolvere in prima persona, dallalto di un'autorità indiscutibile e indiscussa. Daniele De Rossi trova, per risolvere il nodo del rinnovo del suo complesso legame, linterlocuore ideale, per capacità decisionale, ma anche per il carisma che un giocatore intelligente come Capitan Futuro non può non individuare. Cè la comune volontà di sancire laccordo, già espressa dal giocatore al dirigente la priorità riservata a un avvenire a Roma. Da Franco Baldini è giusto attendersi carta bianca dai nuovi proprietari, si può ancora rinmediare allerrore di quel ritardo incomprensibile. Con Totti, abbraccio immediato a spazzare via gli equivoci. Quello che si saranno detti, riguarda soltanto loro.