CORSERA (G. PIACENTINI) - «Il mio rinnovo non deve essere un assillo». La buona notizia è che Daniele De Rossi sta vivendo con tranquillità e le sue prestazioni in campo lo confermano il momento più importante della sua carriera. La cattiva notizia è che, a otto mesi dalla scadenza del suo contratto, non cè ancora un accordo con la Roma. E, se nelle precedenti uscite il centrocampista giallorosso aveva lanciato segnali di pace, questa volta il messaggio che arriva al termine della gara della Nazionale contro lIrlanda del Nord non è rassicurante per i tifosi romanisti. «Io penso che sia p
di pace, questa volta il messaggio che arriva al termine della gara della Nazionale contro lIrlanda del Nord non è rassicurante per i tifosi romanisti. «Io penso che sia più importante il futuro della Roma che il mio. A prescindere dal mio contratto, il club giallorosso sta creando qualcosa di grande». Un progetto del quale
De Rossi potrebbe non fare parte. Unammissione così esplicita finora non cera mai stata «Se non rinnovo io, risparmiano un bel po di soldi e possono prendere altri calciatori importanti, forti come me».
Dichiarazioni che possono essere interpretate come una strategia in unmomento cruciale della trattativa: il Manchester City e il Real Madrid sono disposte ad offrirgli un ingaggio quasi doppio rispetto a quello che gli ha proposto la Roma. Ma dallaltro lato non possono non suonare come un campanello dallarme per la dirigenza romanista, che si era esposta promettendo che la firma ci sarebbe stata prima dellinizio del campionato. La questione-De Rossi, dal punto di vista tecnico, è in questo momento la priorità ed è la prima cosa di cui si dovrà occupare il nuovo d.g. Franco Baldini, che arriverà a Roma subito dopo il derby.
Una gara che Daniele sente in maniera particolare. Non è un caso che in carriera, contro la Lazio, non sia mai stato determinante come in altre occasioni. La sua maturazione come calciatore passa anche per una grande prestazione domenica sera: «Questa partita la sento e ci tengo molto. Sono fortunato perché gli ultimi li ho sempre vinti. A 21-22 anni il derby lo vivevo male e non facevo buone partite, ora la tendenza è cambiata e ho grande tranquillità». Non ci sarà Totti, mentre il laziale Klose potrebbe recuperare in extremis: «Klose è un attaccante che stimo molto, ma la storia dice che se una squadra come la Roma perde Totti è una brutta batosta. Ma siamo sicuri che Francesco non ci sarà?».




